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Ddl Sicurezza, commissario Ue chiede di non votarlo. La Russa: Interferenza inaccettabile

di Angelo Vitale -


Ddl Sicurezza, una missiva al presidente del Senato Ignazio La Russa dal commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Michael O’Flaherty rischia di creare un incidente diplomatico non da poco. O’Flaherty chiede ai membri del Senato di “astenersi” dall’adottare il disegno di legge sulla pubblica sicurezza, a meno che non venga modificato in maniera “sostanziale” per garantire che rispetti le norme sui diritti umani del Consiglio d’Europa. La notizia della lettera, dallo stesso organismo indipendente voluto dal Consiglio nel 1999, con sede a Strasburgo.

La seconda carica dello Stato,. però, non ha gradito l’intervento e lo dice a chiare lettere, prefigurando una interferenza sull’autonomia dei nostri parlamentari: “Ho dato indicazione agli uffici del Senato di respingere l’inaccettabile pretesa di Michael’s O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, di trasmettere a tutti i senatori la sua richiesta di non votare il disegno legge sicurezza che per altro è ancora in fase di esame davanti alle commissioni competenti”. Così Ignazio La Russa, presidente del Senato.

“La lettera di O’Flaherty – chiarisce La Russa – è arrivata agli uffici del Senato mentre mi trovavo in Bulgaria in visita al contingente italiano di stanza in ambito Nato e l’ho trovata un’inaccettabile interferenza nelle decisioni autonome e sovrane di un’assemblea parlamentare. Gli uffici, su mia indicazione, hanno tuttavia trasmesso la missiva al ministro dei rapporti con il Parlamento, senatore Ciriani, anche in considerazione del fatto che spetta primariamente al Governo intrattenere relazioni con le istituzioni europee. La stessa lettera è stata altresì inviata, per semplice conoscenza, ai presidenti delle due commissioni interessate. In entrambe le formali trasmissioni mi sono astenuto da ogni considerazione”.

“Al di fuori degli atti ufficiali – precisa però il presidente del Senato – , la mia personale opinione è che ho trovato non solo irrituale ma contrario a qualunque principio democratico -l’affondo di La Russa -, che il signor Michael O’ Flaherty (a me finora del tutto sconosciuto) chieda addirittura di non votare una legge per altro il cui testo è ancora in formazione (il Ddl Sicurezza, ndr) e all’esame della Commissioni. Personalmente non condivido le argomentazioni di quella lettera, ma ciò che conta, e che trovo inaccettabile, è che si voglia condizionare la volontà dei nostri senatori di maggioranza e di opposizione durante l’iter di formazione di una legge, quasi che fossero incapaci di valutarne i contenuti e le conseguenze autonomamente”.


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