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Ddl Nordio, ok definitivo Camera con voto Iv e Azione

di Giorgio Brescia -


La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Nordio con 199 sì, 102 contrari e nessun astenuto. Il ddl, già approvato in Senato nello scorso mese di febbraio, è passato con i voti del centrodestra, quelli di Italia viva e di Azione.

Il provvedimento, che contiene tra l’altro l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e modifiche al sistema delle intercettazioni. “No, assolutamente no”. Così, a Radio24, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto a chi gli chiedeva se l’introduzione del reato del peculato per distrazione fosse un tentativo di correzione dopo l’abolizione dell’abuso di ufficio. “La corruzione, così come il peculato per distrazione, riguarda il trasferimento di beni e risorse – ricorda – a seguito dell’abolizione del reato di peculato per distrazione si era creata una giurisprudenza incerta che valeva la pena venisse sostituita da una norma cogente e chiara. Questo abbiamo fatto ma non ha nulla a che vedere con il reato di abuso di ufficio”.

Il reato d’abuso d’ufficio “era così evanescente – ha aggiunto – che poneva sotto indagine amministratori e sindaci per le questioni più svariate e su 5mila e passa processi instaurati ogni anno, che costavano la paralisi della Pa e la paura della firma ma anche la carriera politica e salute personale, non c’erano mai condanne. Abbiamo liberato 5mila e passa amministratori l’anno dalla paura della firma”.

E sulle intercettazioni: “La disciplina radicalmente non cambia, cambierà quando avremo fatto la riforma organica e completa delle intercettazioni. Da noi l’articolo 15 della costituzione che tutela la riservatezza delle comunicazioni è stato stracciato e alcuni magistrati hanno intercettato persone che non erano indagate: su questo l’Europa ha fatto una sentenza umiliante per noi e la magistratura”, hasottolineato.


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