Dazi Usa all’Ue, continua la schermaglia di Donald Trump
Il presidente americano Donald Trump torna ad annunciare dazi a carico dell’Europa in una fase di schermaglia in cui azioni e reazioni rimangono per ora rinchiuse nel recinto degli intenti e delle dichiarazioni. Trump ha annunciato i dazi saranno del 25% a carico dell’Ue nella prima riunione di gabinetto della sua amministrazione e dichiara di “aver già deciso” tanto che presto farà “l’annuncio”. Le tariffe saranno come quelle sui prodotti canadesi e messicani, valide dal 2 aprile. Una decisione in conseguenza dell’atteggiamento dell’Ue che “non accetta le nostre auto o i nostri prodotti agricoli” e, lamenta, “si approfitta di noi”. “Io amo i Paesi della Ue, ma siamo onesti – ha detto -: l’Unione Europea è nata per fregare gli Stati Uniti e sta facendo un buon lavoro” attacca, mettendo però in guardia l’Ue perché “ora sono io il presidente” americano.
Da Bruxelles risponde il portavoce della Commissione, l’Ue “reagirà fermamente e immediatamente. L’Unione Europea è il più grande mercato di libero scambio del mondo. Ed è stata una manna dal cielo per gli Stati Uniti”. Si esorta a “lavorare insieme per preservare le opportunità”, derivanti dall’essere “il più grande mercato di libero scambio al mondo” per “i nostri cittadini e le nostre imprese, non gli uni contro gli altri”. “Creando un mercato unico ampio e integrato, l’Ue ha facilitato gli scambi – rivendica ancora il portavoce – ridotto i costi per gli esportatori americani e armonizzato le norme e le regolamentazioni nei 27 Paesi”. La Ue, ribadisce ancora la Commissione, “proteggerà sempre le imprese, i lavoratori e i consumatori europei contro i dazi doganali ingiustificati”.
Anche in Italia dichiarazioni in riscontro alle parole di Donald Trump. Parla di “una guerra commerciale” la segretaria del Pd Elly Schlein, invitando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a dire “da che parte sta perché questa guerra commerciale saranno imprese, lavoratrici e lavoratori a pagarla”. “Meloni ci sei?” scrive su X il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. “Trump annuncia dazi del 25% contro l’Europa e Meloni perde le parole” attacca. Sempre su X Matteo Renzi critica “la destra italiana” accusandola di fare “il tifo per chi fa male alla nostra economia”, mentre il leader di Azione Carlo Calenda chiede retoricamente: “‘I trumpiani d’Italia hanno qualcosa da dire?”.
Preoccupazione in Confindustria per gli intenti ribaditi da Donald Trump, Emanuele Orsini parla di un vero e proprio “attacco degli Usa a imprese e lavoro Ue”. “E’ un cambio di paradigma, inaspettato e incredibile quello che arriva dagli Stati Uniti. La minaccia non è quella di un impatto solo sulle dinamiche commerciali. La verità è ben più drammatica: qui si rischia la tenuta economica e sociale di molti stati dell’Unione e dell’Unione stessa”, osserva parlando di “ora buia”. “Un attacco alle imprese e al lavoro europei – dice -. Il vero obiettivo è la deindustrializzazione del nostro continente, e quindi dei suoi livelli occupazionali”.
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