Arnaldi batte Popyrin, Sinner travolge De Minaur: la Coppa Davis è nostra dopo 47 anni
L’azzurro Matteo Arnaldi vince il primo set 7-5 ma perde il secondo 6-2, poi nel terzo batte Alexei Popyrin al termine di un match tesissimo e pieno di errori. L’Italia vince la prima partita delle Finali di Coppa Davis. Nella successiva Jannik Sinner si confronta con Alex De Minaur e lo batte in due set: l’Italia festeggia dopo 47 anni la conquista dell’insalatiera.
Arnaldi, numero 44 Atp si è imposto in tre set con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-4 in 2 ore e 27 minuti su Alexei Popyrin, numero 40 del mondo. Italia-Australia 1-0 quindi e ora scenderanno in campo Jannik Sinner con Alex de Minaur.
Arnaldi si impone dopo una gara di grande fatica, con diversi errori, soprattutto al servizio da parte dell’azzurro. Il primo set è stato molto equilibrato, con un break per parte, ma nel finale l’azzurro ha avuto tre set-point, senza riuscire a sfruttarli. Poi il break arriva nel decisivo dodicesimo gioco che frutta il primo set per 7-5. Nel secondo Arnaldi entra male in campo, abbassando l’attenzione, con il 24enne australiano di origini russe che ne approfitta andando fino al 5-1, per poi chiudere 6-2 il secondo parziale a suo favore. Nel terzo set il ligure si gioca il tutto per tutto, rischia varie volte di dover cedere il servizio ma riesce a strapparlo all’avversario nel decimo gioco, spezzando l’equilibrio e chiudendo 6-4, regalando una i portante chance agli azzurri per vincere la Coppa Davis che manca dal 1976.
Matteo Arnaldi ha 22 anni, è nato a Sanremo. Ha cominciato a giocare a tennis all’età di cinque anni, palleggiando insieme al nonno contro il muro del circolo sportivo. Ha una grande ammirazione per Djokovic, ma ha anche spesso affermato che vorrebbe rubare la visione di gioco di Federer. Nel 2022, l’esordio nel circuito ATP. Quest’anno tre titoli Challenger, gli ottavi agli US Open, l’esordio in Coppa Davis.
A seguire, Jannik Sinner supera nettamente Alex De Minaur, porta il punto decisivo del 2-0 per l’Italia sull’Australia e regala agli azzurri la Coppa Davis, un trofeo che all’Italia manca da 47 anni, da quando i quattro moschettieri, Barazzutti, Panatta, Bertolucci e Zugarelli guidati da Pietrangeli la vinsero in Cile. Era la quarta finale di Coppa Davis fra la nazionale azzurra e quella australiana, che era andata a segno tre volte su tre. Ma i precedenti sono molti di più, addirittura dodici spalmati fra 1928 e 1993 con l’Australia che ne aveva vinti otto. Ma questa volta è troppo forte la nazionale azzurra, che si porta 1-0 grazie al successo sofferto di Arnaldi su Popyrin e poi ha visto la netta supremazia del numero uno azzurro e numero 4 del mondo sull’australiano De Minaur, numero 12 Atp che nulla ha potuto, cedendo 6-3, 6-0 in appena in un’ora e 20′ minuti al terzo match point.
Un successo di squadra per il capitano Filippo Volandri e per tutti i suoi moschettieri, da Lorenzo Musetti a Matteo Arnaldi, da Lorenzo Sonego a a Simone Bolelli, anche Matteo Berrettini ad esultare, fino all’alfiere azzurro e vero protagonista di questo successo, Jannik Sinner, che dopo aver perso la finale delle Atp Finals con Djokovic, non ha fallito una sfida, ha battuto nuovamente il numero uno al mondo e poi ha ‘scherzato’ il numero 12 per una impresa straordinaria. L’Australia di Hewitt dovrà attendere ancora, dopo aver perso l’anno scorso con il Canada, ha trovato un’Italia troppo forte.
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