Cultura & Spettacolo

DAVID SASSOLI LA FORZA DI UN SOGNO

di Redazione -

COMMEMORAZIONE DI DAVID SASSOLI AL PARLAMENTO EUROPEO AULA


DI BENEDETTA BASILE
A circa un anno dalla sua morte, esce “David Sassoli. La forza di un sogno. Uomo, giornalista, cittadino d’Europa” un libro di Gianni Borsa che proprio a questa figura di grande spessore è dedicato. Sassoli è stato un grande esempio di valori forti, di passione per il giornalismo e per la politica. Il suo sogno era quello di vedere un’ Europa “unita”, dalla parte dei cittadini e, allo stesso tempo, aperta al mondo.
Un “cantiere”, un’organizzazione sovranazionale capace di adeguarsi ai tempi per affrontare le sfide che continuamente vengono proposte, una “casa comune” con gli strumenti necessari per rispondere ai bisogni concreti e alle reali esigenze dei cittadini, delle famiglie, della società civile e delle imprese. E, infine, un’istituzione aperta al mondo e attore protagonista sulla scena mondiale.
Il volume si apre con un profilo biografico di Sassoli, il ricordo del suo percorso umano, professionale e politico, non è solo un occasione per ricordarlo, ma anche un invito a guardare avanti con fiducia e impegno verso un’ Europa coesa, inclusiva e garante. Proprio come avrebbe fatto lui.
Il suo impegno politico giovanile, la carriera giornalistica, l’incarico di presidente del Parlamento europeo sono tappe di un’esistenza fondata su un pensiero libero e coerente, capace di fare tesoro degli insegnamenti del passato e di guardare con slancio al futuro. Un futuro che deve necessariamente guardare anche alle esigenze di chi ha più bisogno, di chi spesso resta inascoltato.
Seguono nelle pagine del volume alcuni discorsi e articoli dello stesso Sassoli e le testimonianze di Pio Cerocchi, Laura Rozza, Lorenzo Mannelli, e Michele Nicoletti, tutte persone che lo hanno conosciuto personalmente nel corso della sua vita: interviste e documentazioni varie, che mettono in evidenza l’eredità politica ma anche umana che David Sassoli ha lasciato. Infine, l’omelia funebre pronunciata dal cardinale Matteo Zuppi e la commemorazione tenuta da Enrico Letta al Parlamento di Strasburgo.
Il presidente del Parlamento europeo si spense a 65 anni l’11 gennaio scorso nel centro oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone. Per lui furono disposti i funerali di Stato alla presenza delle più alte cariche della Repubblica Italiana e i Presidenti della Commissione europea Ursula Von Der Leyen e del Consiglio europeo Charles Michel. Sposato con Alessandra Vittorini e con due figli Livia e Giulio, Sassoli aveva già dovuto annullare gli impegni istituzionali per un periodo a causa di una brutta polmonite dovuta al batterio della legionella, come lui stesso aveva spiegato in un video pubblicato su Twitter dopo la guarigione.
Da anni soffriva di una grave forma di mieloma, un tumore delle cellule del sistema immunitario, che hanno la funzione di produrre gli anticorpi necessari a combattere le infezioni, per questo motivo nel 2011 aveva subito un trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
Giornalista, conduttore televisivo, vicedirettore del TG1, era entrato in politica come europarlamentare del Partito democratico nel 2009. Un’esperienza culminata con l’elezione alla guida dell’assemblea di Strasburgo il 3 luglio 2019.
Nel 2013, invece, aveva provato a cimentarsi con la politica nazionale candidandosi alle primarie per il sindaco di Roma: arrivò prima di Paolo Gentiloni, ma dopo il vincitore, Ignazio Marino.
Tra le sue ultime battaglie, l’impegno per il voto a distanza nell’era Covid all’Europarlamento e quello per i diritti in Russia e il caso Navali, per cui finì nella lista nera di Mosca.
Lo ricorda con “David Sassoli. La forza di un sogno. Uomo, giornalista, cittadino d’Europa” Gianni Borsa, giornalista professionista e corrispondente dell’agenzia di stampa “SIR” da Bruxelles e si occupa di Unione europea e politiche comunitarie. Classe 1964 è sposato con Monica e ha quattro figli: Giorgia, Marco, Matteo e Gaia.
Borsa, già redattore e direttore di settimanali cattolici, dirige “Segno nel Mondo”, il trimestrale dell’Azione cattolica italiana e la rivista storica “Impegno”, pubblicato dalla Fondazione Don Primo Mazzolari.
Fino al 2012 è stato direttore dell’ Editrice AVE. E’ presidente dell’Azione cattolica ambrosiana e autore di studi e volumi sull’integrazione europea e sulla storia del movimento cattolico.


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