Cultura & Spettacolo

Dalla radio a Sanremo: Carlo Conti al Premio Radio Raio 2024

di Andrea Iannuzzi -


In una manciata di minuti ha rubato la scena alla sede Rai di via Asiago in Roma, dove era in corso la presentazione dell’offerta delle radio del servizio pubblico: Carlo Conti è giunto sul palco accanto a Roberto Sergio, Ad Rai, e a Fabrizio Casinelli, capo dell’ufficio stampa dell’azienda, per ritirare un prestigioso riconoscimento a lui assegnato. Il Premio Radio Rai 2024. A margine della consegna, lo abbiamo raggiunto.
Carlo Conti, una considerazione a caldo sull’assegnazione di questo premio.
Per me è un onore perché nella mia vita se devo dire grazie a qualcuno, devo dirlo a mia madre, perché mi ha cresciuto, e a Guglielmo Marconi, perché se non avesse inventato la radio, se non avesse avuto la genialità di farci parlare a distanza e di connetterci senza fili io non sarei qua. Ma nemmeno nessuno di noi sarebbe qua. La radio è il mio primo grande amore, e come si dice il primo amore non si scorda mai.
Che significato ha questo riconoscimento per un conduttore come te che ha fatto tanta gavetta proprio attraverso le emittenti radiofoniche?
E’ la continuità. Quando faccio televisione in fondo faccio anche radio, perché da ex dj cerco di dare ritmo e velocità che sono caratteristiche di chi ha fatto questo mestiere dagli esordi. Poi la parlantina, la rapidità di esecuzione che la radio ti insegna sono alla base del mio stile.


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