Dal prossimo anno a Milano una scuola internazionale per i bambini da 2 a 11 anni
Con l’inizio del prossimo anno scolastico partirà nel centro di Milano, a pochi passi dal Duomo, la Milan World School, una nuova scuola internazionale per i bambini di età compresa tra i 2 e gli 11 anni, un’offerta formativa per la prima infanzia e la scuola primaria con programmi coordinati dalle fondatrici Daniela Aguanno e Elena Cipullo. Punto di partenza della scuola l’apprendimento esperienziale, integrando il curriculum internazionale che prevede l’inglese come lingua veicolare con l’aggiunta dello studio della lingua italiana e del francese. Programmi scolastici studiati su misura e fondati su metodologie italiane e globali, per favorire lo sviluppo del potenziale dei bambini, in un percorso di consapevolezza sociale ed emozionale.
Nel dettaglio, il programma “Early Childhood” per la prima infanzia incoraggia gli alunni ad esplorare il mondo esterno e introduce l’alfabetizzazione, la matematica, la musica, le arti visive e l’educazione fisica. Quello per la scuola primaria ha un approccio olistico e fornisce un’istruzione progressiva completa attingendo a contenuti dei curricula per l’apprendimento canadese, italiano e britannico. Un inquiry based approach che stimola la naturale curiosità dei bambini e il loro desiderio di conoscere, rendendoli parte attiva dell’apprendimento, costruendo solide basi per lo sviluppo di un pensiero critico.
A disposizione dei suoi iscritti, numerosi spazi indoor e outdoor: dall’Art Atelier per promuovere la creatività figurativa, allo Science Lab rivolto alle discipline Steam, da un’ampia Biblioteca al Teatro per migliorare le capacità di coordinamento e espressività fino alla Music Room dove imparare la tecnica musicale, dalla Palestra per incoraggiare uno stile di vita sano attraverso un’attività fisica regolare al Giardino per il gioco all’aria aperta, la socialità e il divertimento.
“La nostra esperienza – commenta Daniela Aguanno – ci insegna che i bambini apprendono laddove si sentono accolti, inclusi e apprezzati. Perciò promuoviamo il rispetto, il senso di responsabilità, il coraggio e l’empatia, soft skills essenziali per costruire la relazione di fiducia tra educatore e studente necessaria a garantire il successo del lavoro che quotidianamente svolgono insieme”.
Un’iniziativa che non tralascia l’integrazione della cultura italiana, non per caso scelta la location storica dell’ex Istituto delle Canossiane in pieno centro città che facilita il connubio con l’arte e la letteratura del nostro Paese. E considera fondamentale il dialogo con le famiglie, affinché – dice Elena Cipullo – “tutti gli educatori possano assicurare un proficuo percorso di crescita accademica e personale a ciascun bambino”.
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