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Da Menfi a Duino Aurisina, il vino d’eccellenza

di Nicola Santini -


La cultura del vino come fattore di turismo di qualità. E’ il messaggio giunto da Menfi, in Sicilia, a conclusione degli eventi per la Città italiana del Vino 2023. Il Comune siculo ha infatti portato a termine il proprio mandato, dopo aver ricevuto il testimone, l’anno scorso, dal Comune di Duino Aurisina, rappresentato per l’occasione dal Sindaco Igor Gabrovec.

Folta, comunque, la delegazioni di politici e operatori del Friuli Venezia Giulia che hanno raggiunto la località siciliana per conoscerne il valore enogastronomico e per assaporarne le tradizioni. Duino Aurisina, Comune ospite del Friuli Venezia Giulia, è terra di grandi vini e tradizioni enologiche tra i primi ad essere stato promotore del circuito delle Città del Vino in Italia, manifestazione che prevede che di anno in anno una località venga eletta per ospitare eventi, conferenze, degustazioni non solo per addetti ai lavori ma anche e soprattutto per un turismo colto e goloso in cerca di nuove etichette da scoprire.

Tra degustazioni guidate, visite nelle cantine e un convegno dedicato alla figura di Diego Planeta, l’imprenditore che ha rivoluzionato il mondo della viticoltura siciliana, il centro agrigentino ha celebrato il suo territorio e la tradizione vitivinicola assieme a diversi primi cittadini provenienti da tutta Italia.
Dai comuni della provincia di Trieste anche le delegazioni di Monrupino e Sgonico, guidate rispettivamente dalla sindaca Tanja Kosmina e della vicesindaca Martina Budin.

“Grazie anche a iniziative come questa – ha commento di Igor Gabrovec – stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione del turismo che trova nel nostro territorio una risposta di eccellenza. Un turista sempre più interessato a vivere un’esperienza, dove il buon vino e il buon cibo sono ingredienti essenziali, riconosce nell’offerta di Duino Aurisina, qualità, accoglienza e originalità. Il nostro territorio offre tradizione e particolarità dei prodotti, ma oggi anche iniziative che fanno conoscere il vino non solo dall’etichetta e dalla bottiglia ma anche dai processi di vendemmia. Con il confronto con gli altri Comuni abbiamo sempre nuovi stimoli e nuovi segnali per migliorare l’offerta turistica e dare risposte concrete ad un segmento in continua crescita”.

All’incontro di Menfi ha preso parte anche il presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica, che ha espressa la propria soddisfazione per le attività svolte nel 2023. “Un anno proficuo – ha sottolineato – infatti l’Associazione ha registrato l’ingresso di oltre trenta Comuni nuovi associati. Si tratta anche di comuni importanti come Soave, Fiumicino e Pozzuoli. Inoltre, siamo molto orgogliosi del raggiungimento di un altro risultato straordinario che si perseguiva da tempo ovvero disciplinare la vendemmia turistica”.

Quella del turismo enologico è una realtà in continuo sviluppo che unisce tutte le regioni italiane attraendo sia visitatori nazionali che turisti dall’estero, dove il vino italiano è sempre più presente nella ristorazione d’eccellenza.


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