Esteri

Da Blackrock al cancellierato, chi è Friedrich Merz

di Giovanni Vasso -


Da Blackrock alla Bundeskanzleramt, in barba ad Angela Merkel: chi è Friedrich Merz, il nuovo leader Cdu che si appresta a diventare cancelliere della Germania. Avvocato, appassionato di volo, una vita in politica, milionario. La vicenda politica di Friedrich Merz è stata a due facce: leader in ascesa, s’è ritrovato di fronte l’opposizione della Merkel, che ha fatto di tutto per estrometterlo dalle gerarchie che contavano all’interno della Cdu. La fine, momentanea, dell’esperienza politica dell’avvocato Merz è arrivata nel 2003. Proprio dopo aver impartito una (discussa) lezione di marketing elettorale a tutta la politica tedesca. Da esperto economico, presentò la sua riforma agli elettori. E lo fece scrivendola su un sottobicchiere da birra. Il messaggio era efficace: altro che politiche e legalese, Merz parla semplice e non la fa lunga. Era troppo, per Angela Merkel. Che accelerò il processo per farlo fuori, politicamente parlando. E mentre l’ex cancelliera diventava la zarina d’Europa, Merz prendeva atto dell’impraticabilità politica cui era stato condannato. E iniziò a badare a se stesso. Riprese la professione e si fece avvocato d’affari. Riuscì a farsi cooptare nei Cda e negli organismi dirigenti di alcune delle più importanti aziende e istituzioni economiche tedesche, tra cui quella stessa Commerzbank che oggi costituisce uno dei dossier più scottanti a cui dovrà dare risposte. Il culmine, professionalmente parlando, quando diventò l’avvocato di Blackrock, di cui divenne presidente del Consiglio di Sorveglianza nel 2016 rimanendo in carica fino al 2023. In mezzo, Merz era riuscito a collaborare con chiunque e a raggranellare così una vera e propria fortuna personale. Per lui, che si era fatto conoscere come un liberale più che entusiasta, è stato un successo. Il “ritorno” in politica, da uomo ricco e da consolidato esperto economico, è stato baciato dall’incoronazione tributatagli dalla Csu, il partito centro-democratico della Baviera. Che lo ha difeso sempre. Sia quando ha proposto politiche sull’immigrazione più dure, tentando così di sfilare all’Afd uno dei cavalli di battaglia elettorali, sia quando, ricchissimo e dotato persino di aereo personale, ha collezionato qualche gaffe di troppo volendosi presentare come esponente della fascia alta della classe media. Ora per Merz è la prova della verità. Una sorta di rivincita, sul partito che l’aveva visto crescere e che poi ne avrebbe voluto tarpare le ali. Con tanti saluti a Angela Merkel che incassa, postuma, un’altra sconfitta.


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