Cronaca

Tifo criminale: raffica di arresti nelle curve di Inter e Milan

di Giovanni Vasso -


Polizia e Finanza fanno irruzione nelle curve di Inter e Milan: infiltrazioni nel tifo organizzato, scattano 19 in manette, 16 finiscono in carcere e tre ai domiciliari. Le accuse sono gravissime. Tra i reati ipotizzati dagli inquirenti ci sono associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione e lesioni. Gli affari della presunta organizzazione, trasversale rispetto al “credo” calcistico sarebbero collegati al business delle bibite allo stadio, a quello del merchandising, alla gestione dei parcheggi e al bagarinaggio con vendita di biglietti a prezzi maggiorati. In nome degli affari, stando alle ipotesi investigative, si sarebbe concretizzata una sorta di “pace” tra ultras delle curve che frequentano lo stadio di San Siro a Milano. Tra gli indagati ci sono alcuni degli ultras più esposti tanto nella Sud milanista quanto nella Nord interista. Sulla sponda rossonera, sono finiti al centro dell’indagine i fratelli Francesco e Luca Lucci insieme a Islam Hagag alias Alex Cologno, poi c’è Alessandro Sticco, meglio noto come Shrek e Christian Rosiello, famoso per essere guardaspalle di Fedez e già noto alle cronache per essere stato accusato di aver preso parte all’aggressione ai danni del personal trainer Cristian Iovino dopo una lite in discoteca con l’artista. Falcidiati anche i leader del tifo interista: in manette Marco Ferdico, Maurino Nepi, Matteo Norrito e Renato Bosetti. In pratica le curve di Inter e Milan sono rimaste azzerate dall’indagine che solleva un velo sugli affari e sulle presunte organizzazioni criminali in seno al tifo organizzato.

L’inchiesta si annoda a filo doppio al caso dell’omicidio di Totò Bellocco ucciso dall’ex capoultrà dell’Inter Andrea Beretta. Gli episodi di pestaggi e intimidazioni, dall’una e dall’altra parte, sarebbero numerosi. Sono ancora in corso le perquisizioni, da parte degli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, nelle abitazioni degli indagati. L’inchiesta è coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia in seno alla Procura della Repubblica di Milano. Oggi alle 11.30 si terrà una conferenza che sarà tenuta, proprio negli uffici della Procura, alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, del Procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola, del Questore di Milano Bruno Megale, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, il generale Andrea Fiducia, del Direttore del Servizio Centrale Operativo Vincenzo Nicolì, del Comandante del Servizio Centrale Investigazioni C.O. Gen. D. Antonio Quintavalle e di investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.


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