Esteri

Ostaggi Gaza, Biden: “Netanyahu non fa abbastanza” – Ucciso capo Hamas che guidò l’attacco del 7 ottobre

di Martina Melli -


Sempre più tesi i rapporti tra Usa e Israele. Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha accusato apertamente il primo ministro Bibi Netanyahu di non impegnarsi abbastanza per risolvere la crisi degli ostaggi a Gaza. Biden ha dichiarato che Netanyahu “non sta facendo abbastanza” per assicurare il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, e ha poi sottolineato l’importanza di agire rapidamente in questa delicata situazione.

“Comprendo la difficoltà della situazione, ma è imperativo che si faccia di più per liberare gli ostaggi. Ogni vita conta, e dobbiamo fare tutto il possibile per riportare queste persone a casa” ha dichiarato il potus. Queste parole riflettono la frustrazione crescente all’interno dell’amministrazione statunitense, che sta cercando di trovare una soluzione diplomatica per la liberazione degli ostaggi, mentre continua a sostenere Israele nella sua risposta militare contro Hamas.

Immediata la risposta del premier israeliano che ha ribadito come la priorità di Israele sia mantenere una forte pressione su Hamas, piuttosto che fare concessioni premature. In particolare, un funzionario di alto livello dell’ufficio di Netanyahu ha commentato: “È sconcertante che il presidente Biden stia facendo pressioni sul primo ministro”.

Nel frattempo, le Forze di Difesa Israeliane hanno annunciato di aver ucciso Ahmed Fawzi Nasser Muhammad Wadiyya, il comandante dell’élite delle forze Nukhba di Hamas che lo scorso 7 ottobre guidò il brutale attacco a Netiv Ha’asara. L’Idf ha fatto sapere che insieme a lui, sono stati uccisi altri sette membri di Hamas in un attacco aereo vicino a Gaza City.


Torna alle notizie in home