Economia

Cresce il recupero e il riciclo dei metalli: in Italia vale 17 miliardi

di Angelo Vitale -


Cresce il recupero e il riciclo dei metalli in Italia. Aumenta fino al 64% il fatturato delle società di capitali, tra il 2019 e il 2021. I numeri, nello studio di Assofermet con Cerved, prima ricerca in Italia sugli impianti di recupero di rottami metallici e di autodemolizione. Un comparto ove le aziende aderenti all’associazione recuperano e trattano l’80% del rottame ferroso consumato ogni anno dalla siderurgia e della metallurgia italiana.

Nel settore, il recupero e il riciclo di rottami e l’autodemolizione conta 7.457 imprese. Il 65,9% di queste si occupa principalmente di commercio all’ingrosso di rottami, il 20% lavora sul recupero di rottami e cascami metallici, il 14,1% è composto da autodemolitori.

Il fatturato complessivo delle 2.704 società di capitali attive è pari a circa 17 miliardi. Il 72,31% delle imprese ha un fatturato inferiore ai 5 milioni, il 20,3% ha registrato un fatturato compreso fra i 5 e i 25 milioni. Le aziende che si occupano di commercio all’ingrosso di rottami sono responsabili di più di 9 miliardi di fatturato, oltre la metà del dato complessivo. Aumentato il numero di dipendenti a 16.349 persone impiegate nel 2021 (+ 10,7%). Per le attività che si occupano di commercio di rottami come attività secondaria nell’ambito del proprio business, il fatturato complessivo nel 2021 è di quasi 7 miliardi.

“Dallo studio – dice Laila Matta, presidente di Assofermet Rottami – emerge l’importanza del settore che rappresentiamo. Le attività di recupero di rottami metallici sono decisive sia in termini di contributo al Pil che per l’impatto sociale delle imprese. Aziende che hanno una valenza strategica in alcune delle filiere più importanti per l’economia italiana e internazionale: l’80% della produzione nazionale di acciaio avviene proprio a partire dal riciclo dei rottami ferrosi. E l’alto numero di aziende presenti in Italia è sintomo della forte presenza capillare delle realtà del settore sull’intero territorio nazionale”.


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