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Credito al consumo in crescita, Italia prima in Europa per questo incremento

di Angelo Vitale -


Ancora qualche sofferenza per il credito bancario al settore privato in Italia in quest’anno – è la seconda volta, quest’anno si contrarrà del -1,7% – ma nel 2025 tornerà a crescere e lo farà pure nell’anno successivo, del 2,4% e del 3,1%, in questo modo adeguandosi alle maggiori economie dell’Eurozona. Lo rileva l’EY European Bank Lending Economic Forecast 2024, una analisi della situazione del credito in Europa che monitora l’evoluzione dei prestiti e ne prevede l’andamento.

In quest’anno, prevista un’ulteriore contrazione dello 0,9% dei mutui ipotecari dopo quella dello 0,5% nell’anno scorso. Cresceranno invece dell’1,7% nel 2025 e del 3,0% nel 2026. Il credito al consumo crescerà del 3,5%, i prestiti alle imprese caleranno del -3,4% prima di tornare a crescere del 2,4% nel 2025 e del 2,7% nel 2026.

“In Italia – spiega Stefano Battista di EY- alla vitalità del credito al consumo si contrappone la debolezza dei prestiti alle imprese iniziata durante la crisi del debito dell’Eurozona, una fragilità che influenza la domanda complessiva di credito. Tuttavia, la riduzione dei tassi di interesse e l’attenuarsi dell’inflazione al 2% porteranno ad una ripresa della domanda di credito già a partire dal 2025″.

L’erogazione di mutui rimane in Italia debole, ma è destinata a migliorare gradualmente. Dopo un calo nel 2023, rimane fragile ma mostra segnali di miglioramento. Calano i tassi ipotecari al 3,6% e, nonostante l’aumento dei tassi, i prezzi delle abitazioni sono cresciuti dell’1,3% nel 2023, aiutati da una migliore situazione economica. Mentre le transazioni immobiliari sono diminuite, contribuendo a stabilizzare i prezzi.

La crescita del credito al consumo in Italia, pur rallentando all’inizio del 2024, mantiene un ritmo del 4% sostenuto nel nostro Paese dai miglioramenti nei fondamentali economici, dalla riduzione dell’inflazione, dall’aumento dei salari nominali e da un mercato del lavoro forte. Dovrebbe crescere del 3,5% nel 2024 contro una media europea dello 0,9%, per poi salire al 4,9% nel 2025 e al 5,7% nel 2026. E’ l’incremento più significativo tra le principali economie del continente europeo.


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