Esteri

Corte Suprema e Trump: braccio di ferro per TikTok?

di Ernesto Ferrante -


Un nuovo scontro è all’orizzonte tra i giudici e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Questa volta l’oggetto del contendere è TikTok. La maggior parte dei membri della Corte Suprema si è dimostrata infatti disposta a consentire l’entrata in vigore della legge che prevede di vietare l’app cinese qualora la sua società madre cinese ByteDance si rifiutasse di venderla negli Usa.

Il Congresso americano l’ha adottata ad aprile scorso con un’ampia maggioranza bipartisan, sia di rappresentanti democratici che repubblicani. L’obiettivo era prevenire i rischi di spionaggio e manipolazione da parte delle autorità cinesi nei confronti degli utenti di TikTok, che negli Stati Uniti ammontano a 170 milioni.

La scadenza per la vendita dell’app a un altro proprietario da parte della società madre del social network, è fissata per il 19 gennaio. TikTok e ByteDance, così come le organizzazioni che si battono per la libertà di espressione, affermano che la legge firmata dal presidente Joe Biden viola il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce la libertà di parola.

“Dobbiamo forse ignorare il fatto che il proprietario dell’app ha l’obbligo di svolgere attività di intelligence per il governo cinese?”, ha sottolineato il presidente della Corte Suprema, John Roberts. “Solo in termini di raccolta dati si tratta di una preoccupazione enorme per il futuro del Paese”, ha osservato il giudice Brett Kavanaugh.

La piattaforma ha più volte negato di aver trasmesso informazioni al governo cinese, assicurando che avrebbe respinto qualsiasi richiesta in tal senso. Alla Corte è stata chiesta la sospensione dell’entrata in vigore del provvedimento.

Il gruppo cinese vorrebbe far leva sull’atteggiamento “non ostile” di Donald Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio. Il tycoon all’indomani delle elezioni presidenziali di novembre ha detto di ritenere che il social ha contribuito alla sua vittoria, consentendogli di fare breccia tra i giovani.

Trump, che ha ospitato il Ceo di TikTok Shou Zi Chew nella sua residenza di Mar-a-lago a dicembre, si è rivolto alla Corte per ottenere la sospensione della legge così da avere il tempo di “cercare una soluzione negoziata risultato che eviterebbe la chiusura di TikTok a livello nazionale”.

Nel frattempo, il miliardario americano Frank McCourt ha presentato una proposta a ByteDance per acquisire TikTok negli Usa.


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