Esteri

La Corea del Nord sfida gli Usa: “Basta provocazioni o sarà guerra”

di Cristiana Flaminio -


La Corea del Nord sfida gli Usa: “Basta provocazioni o sarà guerra”. Le nuove minacce arrivano a Washington direttamente dal ministero della Difesa di Pyongyang. Il messaggio, affidato all’agenzia di stampa nordcoreana Kcna, non lascia nulla all’immaginazione: “Avvertiamo con forza gli Stati Uniti e i loro sostenitori ostili alla Repubblica Democratica Popolare di Corea affinché cessino immediatamente gli atti ostili che generano ulteriori provocazioni e instabilità e che possono portare il confronto militare nella penisola coreana e nelle sue vicinanze a un vero e proprio conflitto armato”. Ma non è tutto: “L’avventurismo militare degli Stati Uniti ha oltrepassato la linea rossa su scala globale”. E perciò i militari nordcoreani denunciano che “le provocazioni militari rappresentano la fonte per far precipitare la situazione regionale in una catastrofe irreparabile”. Per il governo nordcoreano è un “dovere costituzionale” per le sue forze armate adottare “misure di autodifesa per proteggere l’ambiente di sicurezza dello Stato e mantenere la stabilità strategica e l’equilibrio di potere nella regione”, dove “due parti in guerra sono in stato di massima allerta e persiste la possibilità di un conflitto militare in corso”. I nordcoreani hanno fatto sapere inoltre che “l’Esercito sta monitorando attentamente i movimenti militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati, tenendo aperta la possibilità di tutte le opzioni nella sua preparazione. se si riterrà necessario, adotterà misure immediate per contenere il pericolo”. Insomma la Corea del Nord alza il tiro e “avvisa” gli Usa. La presenza di un contingente di Pyongyang sullo scenario ucraino ha innalzato i livelli di tensione che Kim riporta sulla mappa dell’Asia orientale.


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