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Coppe europee, pareggio per Roma e Lazio in Europa League. La Fiorentina vince in Conference

di Redazione -


La miglior Roma della stagione ottiene un prezioso pareggio per 2-2 sul campo del Tottenham, salendo a 6 punti in classifica nel girone di Europa League. Gli Spurs, reduci da sette vittorie consecutive in casa senza subire gol, arrivavano galvanizzati dal recente 4-0 inflitto al Manchester City. Tuttavia, la squadra di Ranieri si dimostra all’altezza, trovando un risultato che rappresenta un’iniezione di fiducia per il proseguo del torneo. La gara si apre con il Tottenham aggressivo. Un fallo di Hummels su Sarr porta l’arbitro a concedere un rigore che Son trasforma dal dischetto. La Roma reagisce con il pareggio di Ndicka, che svetta di testa su un calcio piazzato. Il Tottenham riprende il controllo e va in vantaggio con Johnson. Nella ripresa, la Roma cerca il pareggio ma vede annullarsi due gol per fuorigioco, mentre Angelino e Porro colpiscono la traversa. Gli sforzi dei giallorossi vengono premiati nel recupero, quando Hummels spinge in rete un tiro-cross di Angelino per il definitivo 2-2. Con tre gare rimanenti (Braga, AZ e Eintracht), la Roma resta in corsa per la qualificazione.

Sul fronte Lazio si interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive in Europa League con un pareggio per 0-0 contro il Ludogorets, in una gara bloccata e priva di grandi emozioni. I biancocelesti hanno dominato nel possesso palla ma faticato a creare occasioni nitide contro una difesa avversaria ben organizzata. Nel primo tempo, l’unica vera chance è per Dia, fermato dal portiere Bonmann. Nella ripresa, Baroni cambia assetto inserendo Lazzari, Isaksen e Rovella, ma la Lazio non riesce a trovare fluidità offensiva. L’episodio chiave arriva al 72’, quando un contatto in area tra Marcus e Isaksen, apparso da rigore, non viene sanzionato dall’arbitro Strukan, neppure dopo il VAR. La Lazio prova il tutto per tutto nel finale: una traversa di Guendouzi e un tentativo di Castellanos nei minuti di recupero sfiorano il gol, ma il risultato resta invariato.

La Fiorentina, invece, batte il Pafos 3-2 e mette un’importante ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di Conference League. I viola, reduci dalla sconfitta contro l’Apoel, dominano nel possesso palla ma mostrano ancora fragilità difensive preoccupanti. La squadra di Palladino sblocca il match con Kouamé, poi a inizio ripresa un autogol di Goldar su cross di Sottil regala il raddoppio alla Fiorentina. Palladino opera un turnover per preservare alcuni titolari in vista del big match di campionato contro l’Inter, ma il Pafos accorcia le distanze con Jairo. Il 3-1 arriva poco dopo con Martinez Quarta, che firma un gol di testa poderoso. Tuttavia, un errore di Terracciano consente a Jaja di segnare il 3-2 definitivo. Nonostante qualche sofferenza nel finale, la Fiorentina mantiene il risultato e si porta al sesto posto del girone, consolidando le speranze di qualificazione.


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