Attualità

Con il nucleare bollette più basse e 17 miliardi risparmiati

di Angelo Vitale -


Il nucleare può equilibrare il sistema della fornitura di energia, contribuire alla decarbonizzazione e all’abbassamento delle bollette, con un risparmio minimo di 17 miliardi di euro. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è fermamente convinto – lo ribadisce da quando è stato nominato – del valore e delle opportunità che derivano dall’energia nucleare e ha ulteriormente ufficializzato il suo pensiero al riguardo nel corso di un’audizione davanti alle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.

“Il risparmio calcolato non è relativo al confronto con uno scenario 100% rinnovabili, ma rispetto a un sistema in cui il necessario carico di base è comunque sostenuto per la maggiore parte da altre fonti non rinnovabili”. Finora, “l’Italia ha garantito circa 35 miliardi di incentivi per le energie rinnovabili”, spinge per investire nelle rinnovabili non programmabili e nelle fonti di energia per il carico di base”. Il nucleare, in questa visione per tenere aperte tutte le possibilità di produzione energetica secondo il principio della neutralità tecnologica, è da considerare “una fonte sicura, sostenibile e competitiva come il nucleare, che può costituire uno dei più preziosi alleati per le rinnovabili stesse, come peraltro in corso di sviluppo nella maggior parte dei Paesi avanzati”.

Tra tre settimane circa se ne tornerà a parlare a Roma – ha precisato Pichetto – al primo evento del World fusion energy group voluto dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


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