Politica

Commissione europea, pubblicate le risposte dei candidati

di Redazione -


Ultimate le risposte dei 26 candidati a far parte della Commissione europea, caricare sul sito del Parlamento Ue. Ognuno dei commissari indicati dai paesi membri e confermati da Ursula von der Leyen ha messo per iscritto le risposte indirizzate alle singole commissioni parlamentari competenti per materia cui adesso, dopo le previste audizioni, toccherà esprimersi con un voto.
Per quanto riguarda il nome avanzato dal governo italiano per entrare a far parte della Commissione europea, Raffaele Fitto, indicato anche alla alla vicepresidenza esecutiva dell’esecutivo Ue, l’attuale ministro ha riempito 16 pagine nelle quali ha trattato diversi argomenti, dalla coesione al Pnrr, dalla pesca all’allargamento fino al legame tra fondi europei e stato di diritto. Circa il Recovery fund, il ministro italiano del Pnrr nel rispondere alle domande degli Europarlamentari ha scritto che “il modo migliore per garantire che venga utilizzato nel modo più efficace è aiutare gli Stati membri a rispettare pienamente i propri impegni entro il 2026. Questa è la nostra responsabilità collettiva e una sfida fondamentale per i Paesi e la Commissione”. La priorità per Raffaele Fitto è lavorare affinché “i Paesi rispettino le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr entro la scadenza di spesa del 2026”, ha rimarcato. Una scadenza cruciale in vista della quale, ha scritto ancora il candidato alla vicepresidenza esecutiva della Commissione europea, bisognerà valutare “costantemente se gli Stati membri rispetteranno i propri impegni e se sia probabile che le ultime tappe e gli obiettivi siano raggiunti entro quella data. In caso contrario, in base all’attuale quadro legislativo, mi impegnerò con gli Stati membri interessati su come modificare i loro piani e garantire che i fondi siano concentrati su investimenti alternativi altrettanto ambiziosi che possano essere completati entro la durata dello strumento” ha aggiunto ancora. Fitto ha anche precisato che, qualora nonostante questo impegno i target e gli obiettivi che ciascun paese è chiamato a raggiungere non saranno soddisfatti, “ il corrispondente esborso non verrà effettuato”.


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