Sfruttamento di giovanissime al Comic-Con: 14 arresti
Non c’è pace al Comic-con di San Diego: scoppia lo scandalo sfruttamento della prostituzione, anche minorile, 14 persone arrestate al termine di un’inchiesta congiunta condotta dalla polizia californiana, dall’Fbi e dal Secret Service. Gli agenti si sono finti sia potenziali clienti che prostitute per tentare di ricostruire la rete di sfruttamento che s’è messa in piedi attorno all’evento pop più famoso del mondo. Così facendo, i poliziotti sono riusciti a mettersi in contatto con le persone che offrivano “compagnia” agli avventori del Comic Con. L’operazione ha permesso di identificare quattordici presunti sfruttatori e di sottrarre alle loro grinfie altre dieci persone, tutte giovanissime (una di loro addirittura minorenne), ritenute vittime di quella che gli inquirenti hanno identificato come una vera e propria tratta di persone.
Chiaramente, l’organizzazione del Comic Con, con questo odioso caso di sfruttamento, non c’entra assolutamente nulla. È l’affluenza di migliaia di appassionati, di fumetti e di cinema, a richiamare anche gli sfruttatori che puntano a far soldi sulla pelle delle vittime. Il procuratore della California Rob Bonta ha puntato il dito proprio su questo affermando che “i trafficanti di sesso approfittano di eventi su larga scala per sfruttare le vittime” e ha ribadito come “questi arresti” mandino “un messaggio chiarissimo ai criminali: il vostro comportamento non sarà tollerato”.
“L’obiettivo della nostra operazione era identificare e salvare coloro che vengono sfruttati e individuare i coloro che comprano e vendono esseri umani”, gli ha fatto eco il capo della polizia di San Diego David W. Nisleit. “Questa operazione sottolinea il nostro impegno nella lotta al traffico di esseri umani e nella protezione di chi è più vulnerabile”.
L’evento di San Diego, quest’anno, tra le altre cose risulta essere più affollato che mai. Anche in virtù del lancio dell’ultimo film Deadpool e Wolverine, un evento globale per gli appassionati del genere.
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