Come sopravvivere alla guerra: nel manuale consigliato anche il ragù alla bolognese
“Se arriva la crisi o la guerra” che fai? Ecco come sopravvivere. Sembra di tornare ai temi della Guerra Fredda ma queste sono domande necessarie, con i conflitti alle porte o poco distante da ogni Stato. Lunedì – fa sapere la bbc -, milioni di svedesi inizieranno a ricevere copie di un opuscolo che consiglia alla popolazione come prepararsi e affrontare ogni situazione in caso di guerra o altre crisi inaspettate.
“Se arriva la crisi o la guerra” – questo il titolo del manuale – è stato aggiornato da sei anni fa a causa di quello che il governo di Stoccolma prevede come il probabile peggioramento della situazione della sicurezza, pensando all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Non solo Svezia, anche la vicina Finlandia ha appena pubblicato online i propri nuovi consigli su come “prepararsi a incidenti e crisi”. E la Norvegia ha diffuso un opuscolo confidando che i suoi cittadini si addestrino a cavarsela da soli per una settimana in caso di condizioni meteorologiche estreme, episodi di guerra o altre minacce.
Già durante l’estate, l’Agenzia danese per la gestione delle emergenze aveva reso noto l’invio di messaggi di posta elettronica spediti ai cittadini per suggerire loro come fare scorte di acqua, cibo e medicine utili ad affrontare una crisi di almeno tre giorni.
In una sezione dettagliata dedicata ai conflitti militari, invece, la brochure digitale finlandese spiega già alla nazione come il governo e il presidente reagirebbero in caso di attacco armato, sottolineando che le autorità finlandesi sono “ben preparate per l’autodifesa”.
La Svezia, è da notare, ha aderito alla Nato solo quest’anno, decidendo come la Finlandia di candidarsi dopo che Mosca ha ampliato la sua guerra nel 2022 confermando il conflitto in Ucraina. Mentre la Norvegia fu un membro fondatore dell’Alleanza difensiva occidentale.
A differenza di Svezia e Norvegia, però, il governo di Helsinki ha deciso di non inviare una copia della sua brochure in ogni famiglia, perché “costerebbe milioni” e ha preferito una versione digitale che potrà essere aggiornata più facilmente in caso di necessità.
“Abbiamo inviato 2,2 milioni di copie cartacee, una per ogni famiglia in Norvegia”, ha affermato Tore Kamfjord, responsabile della campagna di auto-preparazione presso la Direzione norvegese per la protezione civile, illustrando una lista che include alimenti e medicinali a lunga conservazione, comprese le comprese le compresse di iodio, un farmaco di pronto intervento in caso di attacco nucleare. Nella lista, anche prodotti comuni, alimenti a lunga conservazione come scatolette di fagioli, barrette energetiche, confezioni di pasta.
Oslo – riferisce la Bbc – aveva già inviato una versione precedente della brochure nel 2018, ma Kamfjord ha affermato che il cambiamento climatico e gli eventi meteorologici più estremi come inondazioni e frane hanno portato a un aumento dei rischi. Per gli svedesi, in ogni caso, l’idea di un opuscolo di emergenza civile non è una novità. La prima edizione di “If War Comes” era stata prodotta durante la Seconda Guerra Mondiale e fu poi aggiornata durante la Guerra Fredda.
All’inizio di quest’anno, il ministro della Difesa civile svedese Carl-Oskar Bohlin aveva avvertito che “potrebbe esserci una guerra in Svezia”, un vero e proprio campanello d’allarme.
La guida finlandese per sopravvivere alla guerra insiste molto sulla situazione che, data la situazione climatica dekl Paese, potrebbe verificarsi. E quindi li avverte sulla necessità di adoperarsi per resistere, per esempio, senza energia per giorni e giorni con temperature invernali fino a -20°C, suggerendo di procurarsi cibo facile da cucinare, cibo per animali domestici e un alimentatore di riserva.
La lista di controllo svedese, invece, raccomanda patate, cavoli, carote e uova insieme, addirittura scatolette di ragù alla bolognese, e zuppe preparate con i mirtilli e la rosa canina. oltre ad acqua potabile per sopravvivere almeno 72 ore.
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