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Cocaina per 270 milioni di euro in un carico di banane: Ecuador colosso del traffico mondiale

Il sequestro operato in Olanda

La Dogana olandese ha intercettato un carico che conteneva più di 3600 chili di cocaina arrivata nel porto di Vlissingen, la scoperta grazie a una normale ispezione. E’ il più grande sequestro di droga Nei Paesi Bassi attuato dalle forze dell’ordine nel corso di quest’anno. Il valore di mercato della droga intercettata ammonta a oltre 270 milioni di euro.

La droga era nascosta in un carico di banane che proveniva dall’Ecuador ed era in viaggio verso la Germania. Una ulteriore prova – recenti indagini lo hanno accertato anche in Italia – della repubblica sudamericana, finora nota come il principale esportatore di banane, quale colosso mondiale del traffico di stupefacenti. “Il solo traffico di cocaina – ha recentemente affermato il criminologo Vincenzo Musacchio – produce oltre 500 miliardi di dollari di profitti annui e il complesso dell’economia criminale rappresenta circa il 3.2% del Pil mondiale. L’Equador ha un’economia che si regge essenzialmente sul narcotraffico mondiale”.

Nel 2022, per il sesto anno consecutivo, come riporta il Rapporto 2024 sulla droga dell’Euda, l’European Union Drugs Agency, gli Stati membri dell’Ue hanno segnalato un quantitativo record di cocaina sequestrata, pari a 323 tonnellate. Belgio, Spagna e Paesi Bassi rimangono i Paesi che registrano il maggior volume di sequestri, a testimonianza della loro importanza come punti di ingresso per la cocaina trafficata in Europa. Nel 2023 il quantitativo di cocaina sequestrato ad Anversa, il secondo porto marittimo più grande d’Europa, è salito a 116 tonnellate dalle 110 tonnellate del 2022. Dal 2016 il volume di cocaina sequestrata ad Anversa è aumentato ogni anno. Nel 2022 gli Stati membri dell’Ue hanno infatti registrato 84mila sequestri di cocaina, per un totale di 323 tonnellate (rispetto alle 303 tonnellate del 2021). Un importo record per il sesto anno consecutivo. Il Belgio (111 tonnellate), i Paesi Bassi (51,5 tonnellate) e la Spagna (58,3 tonnellate) hanno rappresentato il 68% del quantitativo totale sequestrato.