Claudia Conte al Festival di Venezia: “Per tutte le donne, contro la violenza”
Conduttrice, opinionista televisiva, attivista per i diritti umani e tanto altro ancora. Il curriculum di Claudia Conte, infatti, nonostante la sua giovane età, è ricco e variegato, degno di molte sue colleghe veterane. Al Festival del Cinema di Venezia, per esempio, la vedremo nelle doppie vesti di ideatrice e testimonial di Women in Cinema Award, un prestigioso progetto che premia il talento delle donne nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia.
Claudia, qual è il progetto a cui ti stai dedicando maggiormente in questo momento?
Oggi, nell’ambito della 80esima edizione della Mostra Internazionale D’arte cinematografica di Venezia, la cerimonia di premiazione di Women in Cinema Award, progetto patrocinato dal Ministero della Cultura e nato per promuovere l’empowerment femminile nelle kermesse cinematografiche più importanti.
Di questo premio sei produttrice e testimonial: quanto è importante per te?
È un progetto a cui tengo tantissimo. Averlo visto nascere e crescere in questo modo così straordinario mi riempie di gioia. È un progetto che nasce dalle donne per le donne, esempio di leadership femminile, di virtuosa collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco. Io amo le donne e sono orgogliosa di esserlo.
Come nasce l’idea di un premio al talento delle donne?
Dopo lo scandalo Harvey Weisntein e la campagna femminista del Movimento Me Too americano, volta a denunciate le molestie e le violenze contro le donne, soprattutto sul posto di lavoro, abbiamo pensato che il modo giusto di reagire non fosse continuare a lamentarsi, ma ribaltare le dinamiche e dimostrare che le donne non sono vittime, ma hanno un “potere” che devono solo comprendere fino in fondo ed espandere… Se riusciamo a liberarci dagli stereotipi e dai modelli di leadership maschilisti e crediamo nel valore della “sorellanza”, il raggiungimento delle pari opportunità sarà meno difficile. Questo è lo spirito di Wica, che nasce da un’idea condivisa con Angela Prudenzi e Cristina Scognamillo, supportate da una prestigiosa Academy tutta al femminile.
Questa edizione vuole dedicare un’attenzione particolare alla piaga della violenza sulle donne…
Ogni anno Women in Cinema Award ha un occhio al sociale che rispecchia ovviamente la mia vocazione e impegno quotidiano, condiviso con la famiglia di Wica. Secondo le stime del Viminale, da gennaio ad agosto 2023 sono state uccise 73 donne, delle quali 52 in ambito familiare. Le motivazioni sono da cercare nel retaggio culturale che non riusciamo a sconfiggere e che vede il complesso di (presunta, ingiustificata) superiorità di cui soffre l’uomo nei confronti della donna. Donna vista da questi miseri esseri umani come oggetto di possesso. Quando capiscono che stanno perdendo l’oggetto, i tapini non trovano di meglio che rientrarne in qualche modo in possesso, picchiando, relegando, uccidendo. Secondo i dati ISTAT, inoltre, il 31,5% delle donne, nel corso della vita, ha subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale e il 5,4% la forma più grave, lo stupro. L’edizione di quest’anno di Wica è in ricordo delle donne che non ce l’hanno fatta e di sostegno a tutte quelle che hanno subìto violenza.
Ormai possiamo svelare i nomi delle vincitrici.
Il Premio Oscar Jane Campion, la ricercatrice di fama mondiale Ilaria Capua, la regista e sceneggiatrice Kaouther Ben Hania che racconta la difficile condizione della donna in Tunisia, l’iconica attrice e regista Monica Guerritore, l’energetica e talentuosa cantante Noemi, Chiara Sbarigia prima donna a presiedere istituzioni centrali per l’industria dell’audiovisivo come Cinecittà e APA. Si tratta di figure femminili straordinarie, professioniste di grande prestigio, ognuna delle quali ha dimostrato un impegno senza pari nella propria area all’interno del panorama cinematografico globale con uno sguardo attento al mondo delle donne e alla parità di genere.
Dopo Venezia, sempre legato a Wica, ci sarà un progetto nell’ambito del Festival del Cinema di Roma?
Certamente, Wica a metà ottobre approderà anche alla Festa del Cinema di Roma con una nuova edizione e, per il momento, posso solo anticiparvi che non mancheranno sorprese.
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