Cronaca

Cisterna di Latina, trebbiatrice a fuoco: morto agricoltore

Non ce l’ha fatta l’agricoltore coinvolto in un grave incidente mentre si trovava a bordo di una trebbiatrice che ha preso fuoco sabato pomeriggio in un campo a Cisterna di Latina. Con questo tragico evento, il numero di vittime sul lavoro nel Lazio sale a cinque in una settimana, con tre decessi nella sola provincia pontina.

La notizia è stata diffusa dalla Cgil di Roma e Lazio insieme alla Cgil di Frosinone e Latina. “Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e ribadiamo l’urgenza di intervenire per fermare questa strage. Dopo le manifestazioni di solidarietà da parte delle istituzioni, non c’è più tempo da perdere. È necessario adottare subito misure concrete”, ha dichiarato il sindacato.

Il decesso dell’agricoltore a Cisterna di Latina di Latina segue altre stragi: quella che ricordiamo, tra le più tragiche, quella di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni ferito sul lavoro e morto a seguito delle ferite riportate e a seguito della mancanza di soccorso da parte del datore di lavoro, che lo aveva abbandonato davanti alla sua abitazione senza un braccio.

Una morte, quella di Satnam che ha segnato un numero altissimo di vittime.

“Satnam Singh è il centesimo lavoratore straniero morto quest’anno in Italia, il decimo proveniente dall’India”. Lo ricorda e lo denuncia l’ultimo post della pagina Fb Morti di lavoro, progetto ideato e curato dal giornalista Piero Santonastaso, che punta a raccontare e dare conto del fenomeno degli incidenti sul lavoro al di là dei dati ufficiali.

“Vale la pena sottolinearlo – prosegue – , affinché l’orrore e la rabbia scatenati dalla sua morte non facciano dimenticare alcuni elementi fondamentali: Satnam Singh – il 31enne morto mercoledì 19 giugno all’ospedale San Camillo di Roma dopo che lunedì 17 una macchina avvolgicavi nei campi di Borgo Santa Maria in provincia di Latina gli aveva tranciato un braccio, provocato fratture alle gambe e lesioni alla testa, e dopo che il padrone Antonello Lovato, 38 anni, lo aveva abbandonato davanti casa con il braccio gettato in una cassetta della frutta”.