Cisgiordania e Gaza: cresce il numero dei morti, sale la tensione
L’esercito israeliano sta cingendo d’assedio il campo di Jenin, chiudendone gli ingressi e costringendo gli abitanti di alcuni suoi quartieri ad evacuare la zona. L’Idf ha ucciso 13 uomini armati palestinesi dall’inizio, avvenuto martedì mattina, di una vasta operazione condotta nella Cisgiordania settentrionale.
Stando a quanto riferito da un ufficiale delle Forze di difesa israeliane, “Iron Wall” (Muro di Ferro) è stata lanciata per neutralizzare il cosiddetto “Battaglione Jenin” composto da miliziani affiliati a gruppi come Hamas e la Jihad islamica palestinese.
Il network di informazione Al Jazeera ha dichiarato che l’Autorità nazionale palestinese ha arrestato uno dei suoi reporter, Mohammed al-Atrash, dopo avergli impedito di filmare un’operazione israeliana nella Cisgiordania occupata. L’anno scorso il governo di Benjamin Netanyahu aveva vietato all’emittente di operare all’interno di Israele. Anche l’Anp aveva varato delle pesanti restrizioni.
Tensione di nuovo alta nel sud della Striscia di Gaza. Un carro armato israeliano ha causato la morte di due palestinesi a ovest di Rafah. Lo ha affermato la difesa civile locale, secondo quanto riportato dalla Reuters online. Si tratterebbe dello stesso episodio attribuito in precedenza a un attacco di artiglieria.
Itamar Ben-Gvir, ex ministro della sicurezza nazionale dello Stato ebraico, che ha lasciato il governo Netanyahu in segno di protesta contro l’accordo di cessate il fuoco, ha espresso rabbia e indignazione dopo aver saputo che l’esercito avrebbe ordinato ai soldati di rimuovere graffiti nel centro di Gaza che potrebbero risultare offensivi per i palestinesi. Ben-Gvir ha usato la parola “vergogna”.
“Non si tratta solo di un accordo di resa sconsiderata, ma anche di un’umiliazione nazionale. Dobbiamo fermare questa umiliazione e tornare immediatamente alla guerra per distruggere i nostri nemici”, ha scritto su X.
Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco di Hamas al festival musicale Nova del 7 ottobre, rappresenterà Israele all’Eurovision Song Contest 2025. A darne notizia sono stati i media israeliani. Raphael, 24 anni, ha vinto il reality “Hakochav Haba” (Rising Star) mercoledì, ottenendo molti consensi.
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