Cinque ostaggi nel carcere di Arles, poi la resa
Cinque persone, tra cui quattro membri dello staff medico e un ufficiale carcerario, sono stati prese in ostaggio da un detenuto nel carcere di Arles in Provenza, nel sud della Francia. L’uomo, che ha problemi psichici, è in possesso di un’arma artigianale da taglio. “Abbiamo mobilitato tutte le risorse per far fronte a questa situazione. Sto seguendo in tempo reale l’evolversi della situazione”, così il ministro della Giustizia francese Gerald Darmanin su X.
Una vicenda iniziata a fine mattinata nel carcere di Arles, ubicato nella zona industriale nord della città a pochi chilometri dal centro, divenuto teatro della cattura dei cinque ostaggi. Rifugiatosi nell’infermeria, un detenuto da allora trattiene cinque persone sotto la minaccia di un’arma da taglio.
Il detenuto, 37 anni, noto alle forze di polizia e alla giustizia per numerosi reati comuni, era stato condannato a 18 anni di reclusione per reati sessuali ed era stato pure denunciato come radicalizzato nel 2013. L’azione messa in atto, però, non sarebbe fondata su motivazioni jihadiste ma sul malcontento del prigioniero, contrario al suo trasferimento in un’altra struttura carceraria.
Numerosi agenti di polizia si sono posizionati intorno al carcere in attesa dell’intervento delle squadre dell’Eris, l’Equipe Régionale d’Intervention et de Sécurité creata nel 2003 per rafforzare la sicurezza degli istituti penitenziari e migliorare la capacità di risposta e intervento dell’amministrazione penitenziaria in caso di gravi disordini. Un’iniziativa che è stata attivata dal prefetto di polizia delle Bouches-du-Rhône.
Con 159 posti e 137 detenuti che scontano lunghe pene, il carcere di Arles, costruito all’inizio degli anni ’90, non è un istituto penitenziario che soffre del sovraffollamento carcerario, il suo tasso di occupazione è infatti dell’85%.
Nello scorso ottobre, tuttavia, il sindacato FO Giustizia si era preoccupato “della situazione nella struttura, in particolare per quanto riguarda la sicurezza degli agenti, l’assistenza dei detenuti e l’efficacia dei sistemi in vigore”, e aveva anche sollevato la questione “dell’evoluzione del profilo dei detenuti, con un numero crescente di individui affetti da gravi problemi psichiatrici”.
AGGIORNAMENTO
Si è arreso il detenuto che questa mattina, attorno alle 11, aveva preso in ostaggio cinque persone nel carcere di Arles, nel sud della Francia, minacciandoli con un’arma bianca. Lo ha reso noto la prefettura di Bouches-du-Rhône spiegando che ”il sequestro di ostaggi è finito. Non ci sono feriti”. Il ministro della Giustizia Gerald Darmanin ha scritto su ‘X’ che il sequestratore ”è stato arrestato all’istante”.
Il sequestro era avvenuto nel reparto medico del penitenziario. Il detenuto, che ha problemi psichici, ha 37 anni ed è originario della Guyana francese. E’ in carcere dal 2015 con l’accusa di stupro e sarebbe stato rilasciato nel 2031.
Torna alle notizie in home