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Cinquant’anni e un bikini mozzafiato: il Natale di Victoria Silvestedt ai Caraibi

Cinquant’anni e non dimostrarli, sfoggiando un bikini mozzafiato su una spiaggia del Mar dei Caraibi incurante delle basse temperature che affliggono l’Occidente in queste settimane: Victoria Silvestedt ha attirato l’attenzione dei paparazzi con il suo minuscolo bikini bianco, inforcando occhiali da sole, sulla spiaggia di St. Barth.

La modella svedese, 50 anni, mostra tutto il suo appeal e le dimensioni del suo seno in un succinto due pezzi impreziosito da volant sulla parte inferiore, curve mozzafiato e un fisico anti-età per lei sulle spiagge dell’isola caraibica. Quando è arrivata in spiaggia per mettere in risalto la sua abbronzatura – raccontano le cronache londinesi del gossip- , Victoria aveva indossato una gonna da spiaggia bianca abbinata, che poi ha tolto per rinfrescarsi in acqua. Una sorta di sfilata audace, ritornando ai tempi in cui calcava le passerelle della moda, per l’ex Miss Mondo Svezia che sembrata divertirsi durante la sua insolita pausa pre-natalizia.

Una giornata di festa anticipata per il Natale, una pausa mentre Victoria spera di rappresentare, nonostante i suoi cinquant’anni – li ha festeggiati il 19 settembre scorso-, ancora una volta il Paese all’Eurovision 2025.

Silvestedt è da tempo lontana dall’Italia ove riscosse successo negli anni passati. Nel 2008 la sua partecipazione di punta all’episodio Il conte di Montecristo del film Un’estate al mare per la regia di Carlo Vanzina, in cui impersonava la finta moglie di Lino Banfi appena rientrato dalla Svezia. il personaggio interpretato dall’attore pugliese si ripresenta in paese con una nuova moglie, una nuova macchina, un assegno da 175mila euro per l’ospedale del posto. In realtà Nicola, questo il ruolo di Banfi, ha sempre fatto lavori come il cameriere e il pizzaiolo e ora che è in pensione ha scelto di spendersi tutti i risparmi con un’escort transessuale che finge di essere la nuova moglie e anche in una donazione, con la speranza di cancellare il soprannome di “cornuto” che tutto il paese gli aveva affibbiato.