Attualità

Chiusura indagini per Fleximan, accusato di aver abbattuto 7 autovelox

di Giorgio Brescia -

Uno dei cartelli lasciati vicino agli autovelox


C’è la chiusura delle indagini, da parte della Procura della Repubblica di Rovigo, per gli abbattimenti di autovelox attribuiti a “Fleximan”, nella lista anche i due episodi avvenuti quando Enrico Mantovan era già sotto indagine. Nel Polesine i fatti eclatanti che portarono giornali e tv a raccontare gli abbattimenti operati sugli impianti per il controllo della velocità. Ne fu indicato dagli accertamenti dei carabinieri come autore Enrico Mantoan, 43 anni, accusato di danneggiamento aggravato in concorso con ignoti complici. A seguito delle indagini dei militari dell’Arma di Adria, i tagli dei pali degli autovelox contestati a Mantovan, difeso dall’avvocato Giorgia Furlanetto, devono essere considerati sette, dai cinque iniziali.

Due avvennero il 24 dicembre 2023 a Corbola e Taglio di Po, uno a Rosolina il 3 gennaio 2024, due a Bosaro il 19 maggio 2023 e di nuovo due mesi dopo il 19 luglio. In aggiunta ai cinque gli sono ascritti i tagli con il flessibile compiuti ad Ariano Polesine il 17 dicembre scorso e a Taglio di Po il 29 gennaio di quest’anno, quando l’uomo era già oggetto delle attenzioni investigative degli investigatori.

Mantovan/Fleximan ha reagito alle accuse professando sempre la sua innocenza e sostenendo che le azioni siano state motivate da una critica al sistema degli autovelox, considerati strumenti per fare cassa piuttosto che per garantire la sicurezza stradale, un giudizio peraltro frequentemente condiviso, anche sula stampa, da chi ne ha criticato l’installazione. Ha poi dichiarato che il suo comportamento è stato frainteso dalla stampa, in particolare da quella di sinistra, che lo ha etichettato come criminale a causa delle sue posizioni politiche di destra, avendo in passato ricoperto un ruolo nel movimento di estrema destra Forza Nuova. A suo favore, in particolare durante l’anno scorso e nell’area ove per mesi ha operato, frequenti le opinioni sul web che ne sostenevano le ragioni.


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