Chiude Youth4Climate 2023: Pichetto e Tajani premiano 48 progetti
Chiude Youth4Climate 2023: quarantotto progetti proposti dai giovani under 30 premiati a Roma al termine della manifestazione promossa dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il segretariato del Undp Rome Centre for Climate and Energy. Centrato l’obiettivo di coinvolgere sui temi del cambiamento climatico, attraverso lo sviluppo di nuove progettualità, oltre 130 giovani provenienti da ogni parte del pianeta.
Cento i progetti selezionati tra i 1143 proposti. Chiude Youth4Climate: alla fine, la premiazione con il ministro Gilberto Pichetto Fratin e quello degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, presenti anche la vicedirettrice della Fao Helena Semedo e il direttore di Unicef Innocenti, Bo Victor Nylund. In collegamento video, l’ad dell’Undp Achim Steiner.
“Oggi – ha detto Pichetto – è ancora più forte l’impegno dell’Italia a sostegno dei giovani nella lotta alla crisi climatica. La risposta di Youth4Climate è stata ancora una volta straordinaria: tutti sono vincitori perché hanno dimostrato passione e ambizione. Ogni partecipante potrà continuare a beneficiare di formazione e supporto costante ed essere parte di questa rete globale. Andremo alla Cop28 di Dubai – ha spiegato – per sostenere le soluzioni presentate e lì lanceremo il bando per i progetti del prossimo anno”. Da Tajani, il richiamo al “pragmatismo. I giovani devono impegnarsi quanto più possibile per diffondere idee e proposte innovative”.
Nella tre giorni di lavori dal 17 al 19 ottobre, i giovani arrivati a Roma da 63 Paesi si sono confrontati con le istituzioni approfondendo i temi del cibo e dei sistemi agroalimentari, dell’educazione climatica, dell’energia e della sostenibilità urbana, mentre il Colosseo veniva illuminato per l’occasione con il logo di Youth4Climate. Il simbolo dell’impegno dell’Italia – ha commentato il responsabile del Undp Rome Centre for Climate and Energy Agostino Inguscio – per aiutare i giovani a “diventare attori protagonisti nel contrasto al cambiamento climatico. Un esempio da seguire per l’inclusione delle nuove generazioni in una nuova economia verde, fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”.
Ai giovani, una testimonianza straordinaria da Giovanni Allevi, compositore amato in tutto il mondo e già European ambassador di Earth Day dalla Cop26 di Glasgow che, nonostante stia ancora combattendo la malattia che lo tiene lontano dalle scene da più di un anno, è arrivato al Colosseo per affermare che “la lotta al cambiamento climatico è come un gesto d’amore disinteressato rivolto alle generazioni future ed al mondo intero. Un gesto che, in un periodo storico in cui le guerre e l’egoismo dominano la scena, è dirompente, rivoluzionario e luminoso”.
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