Chico Forti, il carcere di Verona in rivolta: “Trattato da star”
Il rientro di Chico Forti in Italia ha scatenato una rivolta tra i detenuti del carcere di Verona che ritengono che Chico Forti stia ricevendo un trattamento privilegiato. Dopo essere stato accolto con tutti gli onori dal premier Giorgia Meloni al suo rientro, a Forti è stato concesso di visitare la madre a Trento. Questo tipo di permesso non è comune tra i detenuti, nonostante Forti abbia già scontato 24 anni di carcere negli Stati Uniti per un omicidio commesso a Miami nel 1998.
Marco Costantini, segretario dell’associazione “Sbarre di zucchero”, ha commentato la situazione: “Sono felice che Chico Forti sia tornato in Italia e abbia potuto riabbracciare la sua mamma, ma perché non si mostra la stessa sollecitudine verso gli altri detenuti? Ci sono persone che aspettano anni per visitare la madre. E a volte non riescono nemmeno ad andare al cimitero per dare l’ultimo saluto a un caro defunto”, ha osservato Costantini.
Queste circostanze evidenziano una percezione di ingiustizia e disparità di trattamento che ha sollevato numerose critiche e richieste di maggiore equità da parte dei detenuti e delle loro famiglie.
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