Cultura & Spettacolo

Che guardiamo? La nuova TV annacquata dalla troppa scelta

di Dino Giarrusso -


“Tu cosa vuoi vedere?” “Un film… un film italiano, ti va?” “Sì, certo… magari non una commedia vuota, però” “Come sono le commedie vuote?” “Dico non una cosa appiccicata con lo sputo tipo quella che abbiamo visto al Cinema a Natale… quella con coso…” “Ma quant’è che non andiamo al cinema?” “Da Natale!” “Ah, ecco… ma dopo abbiamo visto Almodovàr!” “E sempre sotto Natale era!” “Vero, hai ragione… dai, metti la lista” “Dei film italiani, delle ultime uscite, o dei più visti?” “La listaaa… non lo so, la lista Netflix. Oppure vuoi vedere quella di Prime?” “No, va bene Netflix. Però non so se ci sono tanti film italiani, su Netflix. Ah, però c’è quella serie nuova su…” “No, no… serie stasera no, volevo vedere un film” “Ok, scegliamo. Che dici?” “Scorri, questi non mi ispirano. No, piano! Ok, più veloce…” “Vuoi prendere tu il telecomando?” “Sì, grazie… Ecco, questo è fantastico ma l’ho visto tre volte. Hai presente quando Giallini fa…” “Ma mi spieghi come fai a valutare i titoli se vai così veloce?” “Si capiscono… basta intravedere la locandina e capisci” “Io non ci capisco niente!” “È perché sei lento” “No, non sono io lento, sei tu che sei la donna di Flash” “Ma questo con Angelina Jolie?” “Non avevi detto che volevi vederne uno italiano?” “Sì, ma che ne so… vogliamo vedere un attimo anche su Prime?” “Se vuoi… hai tu il telecomando, hai il potere in mano!” “Quanto sei scemo… ma l’abbonamento a Mubi l’hai rinnovato?” “No, costa troppo” “Hmm… in effetti non è che su Prime ci sia niente che fa impazzire” “Io ancora non ho capito che film vorresti vedere stasera” “Ma non lo so… mi volevo rilassare” “Prova la ricerca per regista” “No, metto Perfetti sconosciuti e poi cerco titoli simili a questo” “Prova!” “Hmm… che dici?” “Non lo so… mi sta girando un po’ la testa” “A me invece mi è venuta fametta… ci sono ancora dei Magnum in freezer?” “Mi sa di no, ma ci dovrebbe essere il barattolino” “Ti va di vedere?” “Vabbè, tu intanto scegli il film, però. Sì sono fatte le dieci e mezza”. Lui si alza, va verso il frigo. Vede che c’è l’ultimo Magnum e lo prende, poi apre un barattolino, prende in credenza una bella coppetta di ceramica artigianale, elegante e colorata. Prende anche un grande cucchiaio e lo passa sotto l’acqua calda, si serve una porzione generosa di gelato, cioccolato e croccantino. Torna in salotto, sullo schermo c’è la locandina di Perfetti sconosciuti con il prezzo d’acquisto e di noleggio. “Amore! Ma ti sei addormentata?” “Oddio sì… scusa. Ma c’è il Magnum! Grazie amore mio, vieni qua, abbracciami”. Iniziano a mangiare il gelato, non dicono più niente del film. Sanno entrambi che non ne vedranno nessuno, e finito il gelato laveranno i denti per poi andare a letto. Lei scorre lo smartphone, lui appoggia la testa allo schienale. Anche quando riescono a trovare un film che piaccia a entrambi, quell’infinita disponibilità di titoli si trasforma in una specie di tarlo che li attanaglia per i primi 15 minuti buoni del film scelto “Ma non è che era meglio vederci qualcos’altro?”. Chissà se siamo davvero pronti a questa nuova TV.


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