Hot parade
Sale: Cesare Ragazzi. Addio all’uomo che ha ricoperto di parrucchette il cranio pelato di due generazioni di italiani. Aveva 83 anni, è spirato nella sua Bologna. Quello che è stato, lo sappiamo tutti. Vera icona della tv, un tormentone già dal saluto: “Salve, sono Cesare Ragazzi”, diceva, emergendo da una piscina o facendosi allisciare i capelli da qualche ragazza, una sirena, una silfide, chissà chi. Rip, Cesare.
Stabile: Vittorio Feltri. Dalla Milano da bere a quella dei divieti. La fantasia ha lasciato il posto al moralismo che, al potere, ci sta sempre bene. Eppure una voce s’alza ribelle e disobbediente al divieto di fumo. Quella dell’antiproibizionista Vittorio Feltri. O tempora, o mores. Il progressista Sala vieta le sigarette e si busca gli applausi di chi vorrebbe (a parole) liberalizzare cannabis e chissà cos’altro. Son tempi duri e strani. Ma i segni son per chi sa intenderli. Se pure i radicali son passati dalla buon’anima di Giacinto detto Marco alla signora Emma Bonino…
Scende: Federica Nargi. “Sono gelosissima, controllo mio marito con le telecamere in casa”. Ecco, volgete al femminile l’asserzione della signora influencer e chissà che cosa sarebbe accaduto (per di più giustamente) se la vittima della sorveglianza fosse stata una moglie. Invece no, quella simpatica canaglia della Nargi ha solo condiviso col pubblico di Ballando con le stelle (sì, quello di Mariotto che palpa ragazzi e lo difendono) un suo simpatico difetto. Ma andate a fare un video. Anzi, due.
*di Simone Donati
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