Attualità

Catturato dalle forze speciali a Nimes l’attentatore della sinagoga nel sud della Francia

di Giorgio Brescia -


L’uomo ricercato per l’attentato alla sinagoga Beth Yaacov de La Grande Motte nel sud della Francia, un incendio seguito dall’esplosione di due autovetture, è stato catturato dalle forze speciali della polizia francese a Nimes, al termine di una vasta operazione a largo raggio, una vera e propria caccia all’uomo, che ha impegnato più di 200 poliziotti e gendarmi mobilitati per individuare il sospettato allontanatosi dal posto. L’uomo è stato raggiunto intorno alle 23:30 di sabato in un appartamento del capoluogo del dipartimento del Gard nella regione dell’Occitania.

Sul posto, gli uomini dei reparti speciali di intervento della Brigata di Ricerca e Intervento e quelli del servizio di elite del Raid che hanno fatto irruzione nell’abitazione ove si era rifugiato l’uomo individuato sabato dalle telecamere nella zona della sinagoga mentre si allontanava dal posto con una pistola infilata nella cintura e una bandiera palestinese. L’uomo è stato raggiunto a più riprese dai colpi sparati dagli agenti che lo avevano localizzato all’ultimo piano di un palazzo. Affidato poi agli operatori sanitari giunti sul posto, non è attualmente in pericolo di vita.

Quelli avvenuti nel sud della Francia sono stati commentati come gravissimi dal primo ministro Gabriel Attal: “Siamo scampati a una tragedia assoluta”, ha detto visitando il luogo dell’attentato e esprimendo soddisfazione per l’arresto avvenuto a Nimes. Attal ha aggiunto che “le immagini della telecamera di videosorveglianza hanno mostrato che l’aggressore era estremamente determinato”.

Il capo del governo dimissionario ha quindi voluto “ricordare a tutti la grande responsabilità nelle parole che vengono usate, nei discorsi che vengono fatti, nelle posizioni politiche che vengono assunte”. Attal ha aggiunto che “si vede chiaramente che c’è, ancor più dopo il 7 ottobre, un clima alimentato da alcuni, una grande confusione generata da alcuni che porta ad alimentare l’odio contro gli ebrei nel nostro Paese”.


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