Attualità

Castellitto al posto di Donzelli al Csc: “L’idea mi affascina”

di Angelo Vitale -


Sergio Castellitto al posto di Donzelli al Csc. “Prima dell’estate Pupi Avati mi chiamò per dirmi che sarebbe bello che una figura come me accettasse l’ incarico della presidenza del Centro sperimentale di Cinematografia. La mia prima risposta fu no, assolutamente no. Poi ne parlammo. È passata l’estate e non ho saputo più nulla. Ho letto la notizia così come l’avete letta voi ovvero che lo davano per certo. Io mi limiterei a questo. Quello che succederà non lo so. Non nascondo che l’idea è comunque affascinante. L’unica cosa che mi sento di dire è che io non sono un uomo di appartenenza, ma di competenza. Quindi mi si chiede di fare questa cosa per la mia competenza e credo che questo sia stato assolutamente recepito”. Parola di Sergio Castellitto sulla sua possibile nomina al Centro sperimentale, se venisse confermata questa voce l’attore e regista pluripremiato succederebbe a Marta Donzelli che ha lasciato la presidenza il 4 agosto. Ma oggi è stata un’altra giornata molto importante per Castellitto che ha ricevuto il Premio Bianchi, il riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) assegnano tradizionalmente al Lido, quest’anno per la sua 47.ma edizione, ad una personalità eccellente del cinema italiano.

“Non mi ha mai intimidito un primo piano, invece i premi mi intimidiscono- commenta-. Solo gli infami e i traditori sanno ringraziare bene disse mio figlio Pietro pochi anni fa quando ricevette il premio ad Orizzonti a Venezia (ndr. premio per la migliore sceneggiatura alla 77/a edizione della mostra del cinema per il film I predatori, da lui stesso diretto). Quindi cercherò di non essere né infame né traditore”, dice scherzando.

E poi aggiunge: “Sono gioiosamente contento di ringraziare perché si chiama Pietro Bianchi e quell’altro Pietro Castellitto. Riceverlo dopo che ieri mio figlio Pietro ha presentato il suo film in concorso qui a Venezia ovvero Enea mi pare una bellissima coincidenza. Ci sono tanti strati di gioia. Mi piacciono queste combinazioni. Naturalmente è un privilegio ricevere i premi. E mi fa immensamente piacere riceverlo dal Sindacato, da Laura Delli Colli e da Alberto Barbera. Ma è anche vero che li devi meritare perché sono una sorta di responsabilità. Se fra un anno ancora lo merito io me lo tengo”.

 


Torna alle notizie in home