Castel Volturno, quattro minori fermati per tentato omicidio
Castel Volturno- Quattro minorenni sono stati fermati dalla polizia di Caserta con l’accusa di aver aggredito, senza alcun apparente motivo, alcuni coetanei di origini extracomunitarie, compiendo atti di violenza estremamente gravi. Tra gli episodi contestati vi è il tentativo di omicidio di un ragazzo di nazionalità egiziana, accoltellato brutalmente con almeno 12 fendenti che gli hanno provocato lesioni gravissime a un polmone e al cuore. La vittima, ridotta in condizioni critiche, è stata immediatamente sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Castel Volturno, dove i medici sono riusciti a salvarlo.
L’aggressione risale al mese di ottobre e si è verificata nella località Villaggio Coppola di Castel Volturno. Le indagini condotte dagli inquirenti hanno permesso di ricostruire i fatti grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, alla raccolta di testimonianze e ai riconoscimenti fotografici effettuati. Tre dei presunti responsabili erano già stati fermati nei giorni scorsi, mentre il quarto fermo è stato eseguito di recente, a seguito di ulteriori approfondimenti condotti dal commissariato di zona. Quest’ultimo minorenne, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli, in attesa della convalida della misura restrittiva.
Le autorità stanno proseguendo le indagini per identificare con precisione tutti i giovani coinvolti nell’aggressione, cercando di chiarire il ruolo svolto da ciascuno durante i tragici eventi. Il caso ha suscitato forte preoccupazione nella comunità locale, alimentando il dibattito sulla necessità di prevenire simili episodi di violenza tra adolescenti.
Nel frattempo, il quadro complessivo si inserisce in un contesto più ampio di escalation di violenze tra giovani. Solo pochi giorni fa, a Bologna, un ragazzo di 16 anni ha perso la vita in seguito a una rissa, colpito a morte con un coltello da un coetaneo dopo una lite scoppiata per minacce sui social. A Pompei, un’altra lite tra giovanissimi, nata tra le mura scolastiche per questioni legate a una ragazza, è culminata con il ferimento di un 13enne accoltellato. Anche a Milano, tre sedicenni sono stati affidati a una comunità di recupero per il loro coinvolgimento in un’aggressione a danno di coetanei.
Il caso di Castel Volturno, tuttavia, si distingue per la sua gravità e per il movente apparentemente discriminatorio, che aggiunge un ulteriore elemento di inquietudine a una serie di episodi già allarmanti. Le autorità continueranno a lavorare per fare piena luce sull’accaduto e assicurare che i responsabili siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.
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