Politica

Caso Sangiuliano, daspo per Boccia: non potrà più accedere alla Camera

di Redazione -


Maria Rosaria Boccia non potrà più accedere alla Camera dei Deputati. La decisione è stata presa dalla Commissione di sicurezza, l’imprenditrice campana che è stata ed è ancora al centro del “Caso Sangiuliano”: non potrà più accedere a Montecitorio.

La 41enne, difatti è finita nel mirino della Commissione sicurezza di Montecitorio, a seguito della divulgazione dei video da lei realizzati con gli occhiali-smart, indossati proprio per entrare nei complessi della Camera dei Deputati. Con l’aggravante che le immagini registrate sono state poi pubblicate dalla donna sui social.

L’organismo, composto dal vicepresidente della Camera, Sergio Costa, e dai tre deputati questori, Benvenuto, Trancassini e Scerra, ha sospeso in questi minuti i permessi d’ingresso per la Boccia, “colpevole” di aver prodotto video senza autorizzazione all’interno della Camera.

Tecnicamente la sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza, rivedibile solo con una eventuale nuova deliberazione del comitato. Quella della sospensione è la pena più severa prevista per casi del genere, ben oltre dunque il semplice ‘richiamo’ di cui si era parlato negli scorsi giorni.

Intanto, sul Bocciagate, che ha interessato politicamente il ministro Sangiuliano, si apre anche una indagine della Corte dei conti. Dagli uffici dei magistrati contabili del Lazio si verificheranno eventuali profili di danno erariale imputabili all’ex ministro.


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