Politica

Caso dossieraggio, la maggioranza contro Cafiero De Raho

di Lino Sasso -


Da un lato il Copasir, dall’altro la commissione parlamentare Antimafia. Il caso dossieraggio è tornato in auge dopo che il Comitato per la sicurezza della Repubblica ha disposto un ciclo di audizioni a seguito dell’allarme lanciato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, su una presunta mancanza di collaborazione tra il proprio dicastero e l’Aise, i servizi segreti. Ma non solo, perché a far tornare l’inchiesta aperta a Perugia, della quale è titolare Raffaele Cantone, sotto i riflettori è una questione tutta politica che ha investito la commissione Antimafia. Nell’organismo parlamentare guidato da Chiara Colosimo, che è stato investito della responsabilità di far luce sull’affaire Striano in alternativa a un’apposita commissione di inchiesta, la maggioranza ha proposto di ascoltare i diretti interessati del caso, Pasquale Striano e Antonio Laudati. Una proposta che sembrerebbe scontata, ma che pure incontra la malcelata contrarietà del vicepresidente della commissione, il grillino Cafiero de Raho. Contrarietà a seguito della quale sono tornate a fioccare le richieste di dimissioni dell’esponente del Movimento 5 Stelle, ex procuratore Nazionale Antimafia che con Pasquale Striano ha a lungo collaborato, sia a Roma che nel precedente incarico che il magistrato ricopriva a Reggio Calabria. La concomitante permanenza di De Raho e Striano all’Antimafia è relativa a un periodo precedente a quello finito nell’occhio del ciclone per gli accessi abusi effettuati da Striano sugli esponenti dell’attuale governo e della maggioranza, ma come è certo anche in passato dossier riservati e probabilmente non ufficiali hanno varcato le soglie della procura Antimafia per finire sulle scrivanie di alcune redazioni. E all’epoca alla guida della procura più importante d’Italia c’era proprio Cafiero De Raho. Una circostanza che ai parlamentari di maggioranza fa sorgere il dubbio che la contrarietà dell’attuale vicepresidente della commissione Antimafia ad audire Striano sul caso dossieraggio sia dovuta proprio al fatto che i due in passato abbiano collaborato.


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