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Caso Acca Larentia alla Camera, Schlein: Meloni ostaggio di se stessa. Piantedosi: La polizia ha seguito lo stesso metodo degli anni scorsi

di Angelo Vitale -


Durissima Elly Schlein alla Camera sul caso Acca Larentia, specie contro la premier Giorgia Meloni: “Nel 2008 Meloni era ad Acca Larentia con Rampelli e Castellino. E’ imbarazzante il silenzio di Meloni che non riesce a dire una parola di condanna. Giorni fa ha fatto una conferenza stampa di 3 ore, ma bastano pochi secondi per dirsi antifascista come la Costituzione sulla quale ha giurato”. “Meloni ha detto più volte di non essere ricattabile – ha aggiunto -, ma si sta ricattando da sola, è ostaggio di un passato di cui non riesce a prendere le distanze”.

Sotto tiro anche il presidente del Senato Ignazio Larussa, che aveva fatto notare quanto, negli ultimi anni, sia stata trattata con differenti valutazioni dalla magistratura l’accusa di apologia del fascismo: “A preoccuparci sono anche le ambiguità di questa destra che torna indietro rispetto a quando almeno riconosceva il fascismo come male assoluto. Avere un presidente del Senato che cerca di legalizzare il saluto fascista è un insulto alla Resistenza”.

E ancora: “”Non raccontateci come fa Rampelli che sono cani sciolti. Non sono cani sciolti ma un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del partito fascista”.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal canto suo – in una Camera che non ha registrato proteste o accuse durante gli interventi sul tema e che sembrava svolgere un rituale scontato, nonostante il rinfocolare delle polemiche – ha evidenziato, con toni pacati, pur stigmatizzando l’accaduto che va “contro la Storia”, come il “metodo” scelto dalle forze di polizia durante la “commemorazione” abbia seguito precauzioni già adottate anche recentemente, in occasioni di tese manifestazioni di piazza, come quelle aspramente anti-israeliane delle scorse settimane: “Le forze di polizia hanno adottato lo stesso modulo operativo seguito nelle analoghe manifestazioni effettuate negli anni scorsi, frutto di esperienze professionali e di competenze tecniche consolidate, che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico. Penso, ad esempio, alle recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente”.


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