Caserta brucia le tappe, mozione di Marino contro il Ddl Calderoli
L’Amministrazione Comunale di Caserta deposita una mozione contro il Ddl Calderoli. “L’obiettivo – viene spiegato nel documento – è un approfondito e indispensabile dibattito pubblico nel Paese su scelte che possono determinare importanti conseguenze istituzionali, economiche e sociali”. In caso di approvazione, l’atto sarà trasmesso al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti dell’Anci Nazionale e della Campania, chiedendo che prima di ogni intesa con le singole Regioni vengano obbligatoriamente definiti i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni), i costi, i fabbisogni standard e i fondi perequativi, senza i quali non è possibile stabilire le risorse necessarie a finanziare le prestazioni sulla base del principio di uguaglianza”. Un’ultima richiesta, poi, riguarda il rispetto del principio di sussidiarietà nel compiere un’eventuale riforma sull’autonomia differenziata, senza concentrare troppi poteri nelle mani delle Regioni, a scapito dei Comuni e degli altri enti locali. I punti maggiormente contestati di questo Ddl riguardano la mancata promozione dell’interesse nazionale, con l’aumento, invece, del divario economico-sociale tra le aree più ricche del Paese e quelle più svantaggiate. “Ci opponiamo con tutte le nostre forze al Ddl Calderoli – ha spiegato il sindaco di Caserta Carlo Marino – che non fa altro che aumentare le disparità tra il Nord e il Sud, contravvenendo al principio della solidarietà, che è alla base della convivenza civile e democratica ed è tutelato dalla nostra Costituzione. Anche in qualità di presidente di Anci Campania ho promosso tante iniziative assieme a moltissimi colleghi sindaci, che hanno condiviso la necessità di bloccare questo scellerato provvedimento e con i quali abbiamo preso parte a diverse manifestazioni di piazza in tutta Italia. Auspico che tutti i rappresentanti politici del nostro territorio, a partire dai parlamentari, anche quelli che sostengono questo governo, possano sostenere questa battaglia, che combattiamo nell’esclusivo interesse della nostra terra, che non può essere ancora una volta mortificata da questo esecutivo, che ha l’unica necessità di dover onorare delle cambiali elettorali”.
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