Esteri

Casa Bianca, via alla stretta anti-migranti: arresti e rimpatri

Avviata la stretta sull’immigrazione: arrestati e deportati centinaia di clandestini

A quattro giorni dall’inizio del secondo mandato presidenziale di Donald Trump, la sua amministrazione ha dato il via a una massiccia operazione contro l’immigrazione clandestina, mantenendo una delle promesse centrali della sua campagna elettorale. Oltre 538 immigrati privi di documenti sono stati arrestati, mentre centinaia di essi sono stati deportati in massa.

La Casa Bianca ha annunciato l’operazione anti migranti tramite la nuova portavoce Karoline Leavitt, che su X ha dichiarato: “L’amministrazione Trump ha arrestato 538 criminali immigrati illegali”. Ha aggiunto che numerosi di loro sono già stati rimpatriati con l’ausilio di voli militari.

Parallelamente, la Camera dei Rappresentanti ha approvato una prima serie di misure volte a irrigidire le norme sull’immigrazione. Il nuovo disegno di legge prevede un ampliamento delle circostanze in cui gli immigrati senza documenti possono essere trattenuti, anche per reati minori.

Confine Usa-Messico: rafforzamento militare

Il presidente Trump ha ordinato un significativo incremento delle misure di sicurezza al confine meridionale degli Stati Uniti, schierando ulteriori truppe militari per contrastare il flusso migratorio illegale. Al momento, sono stati inviati 1.500 soldati aggiuntivi, con un piano complessivo che potrebbe portare il numero totale a 10.000 uomini.

Queste truppe affiancheranno i circa 2.200 militari già operativi nell’area, fornendo supporto logistico, intelligence e sorveglianza aerea al Border Patrol. La missione mira a contenere le minacce e monitorare i flussi migratori.

Secondo la portavoce Leavitt, “il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che autorizza l’invio di ulteriori truppe per proteggere il confine meridionale”. Si tratta di una mossa che conferma la determinazione dell’amministrazione a far fronte all’immigrazione illegale in modo deciso e coordinato.