Ecco la “Carta di Lorenzo”, Mattarella scrive a Fedriga
Sicurezza sul lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella promuove la “Carta di Lorenzo” e scrive al governatore del Friuli Massimiliano Fedriga: “Accorciare la distanza tra studenti e lavoro si accompagni al rispetto della loro dignità di persone”. L’iniziativa legata commentata dal Capo dello Stato è legata alla Carta che prende il nome da Lorenzo Parelli, studente iscritto al quarto anno dell’istituto professionale Bearzi di Udine che finì vittima, nel 2022, di un incidente mortale nell’azienda in cui stava trascorrendo il periodo di alternanza scuola lavoro. Si tratta, come si legge nel sito della Regione Friuli Venezia Giulia, di un “manifesto” che “ha l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai giovani e al loro coinvolgimento nei percorsi formativi in azienda previsti dal sistema educativo, come i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e i tirocini curricolari dell’Istruzione e Formazione Professionale”.
Mattarella, nel messaggio inviato a Fedriga, scrive: “In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro è tema determinante per garantire l’effettività della tutela dei diritti fondamentali che la Repubblica riconosce a ciascuna persona, la Carta di Lorenzo rappresenta un appello permanente rivolto ad assicurare una sinergia tra gli enti di formazione e le imprese per garantire ambienti di lavoro sicuri, dove lo studente sia posto in una condizione di centralità”. Il Presidente poi ricorda: “La tragica morte di Lorenzo Parelli durante uno stage a Udine ha drammaticamente richiamato l’attenzione dell’intera società italiana sui processi che accompagnano i giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro”. L’auspicio di Mattarella: “Accorciare la distanza tra giovani e lavoro si accompagni al rispetto della loro dignità di persone, di lavoratori, di cittadini. Auspico che l’evento formativo la Carta di Lorenzo, per una scuola in sicurezza possa contribuire efficacemente a questo scopo”.
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