Turismo

Carnia: escursioni, MTB, sapori autentici e leggende tra le montagne friulane

di Gianluca Pascutti -


Nascosta tra le vette del Friuli, la Carnia è un territorio ancora tutto da scoprire, un angolo d’Italia dove la natura è protagonista, i borghi raccontano storie antiche, la cucina scalda il cuore e le leggende si intrecciano con i paesaggi.

Escursioni a piedi e in MTB tra panorami mozzafiato

La Carnia è un vero paradiso per chi ama l’outdoor. Tra boschi, malghe e crinali spettacolari si snodano sentieri perfetti sia per trekking che per la mountain bike. Gli appassionati di MTB trovano qui decine di percorsi adatti a ogni livello, dalle tranquille pedalate tra pascoli e paesi fino ai tracciati più tecnici e adrenalinici. Ogni itinerario è un viaggio tra panorami incantati, prati fioriti in primavera, boschi infuocati d’autunno, crinali innevati d’inverno. Una bellezza autentica e selvaggia che lascia senza fiato.

Sapori autentici della tradizione

Dopo un’escursione o un giro in bici, la Carnia conquista anche a tavola. Qui si possono assaporare piatti unici come i cjarsòns, ravioli dal gusto sorprendente grazie alla combinazione di erbe di montagna, spezie e talvolta frutta secca, il frico, una fragrante torta di patate e formaggio, il toc’ in braide, una polenta morbida arricchita con crema di formaggi e burro fuso, i salumi di Sauris, affumicati naturalmente, e i formaggi di malga raccontano una cultura gastronomica antica, che si tramanda ancora oggi nelle cucine di famiglia e nelle sagre paesane.

Borghi incantati e cultura senza tempo

Ogni paese della Carnia, da Sutrio a Pesariis, sembra uscito da una fiaba. Case in pietra, balconi fioriti, antiche meridiane, piccoli musei a cielo aperto dedicati agli orologi e agli antichi mestieri. Passeggiare per queste vie significa fare un salto indietro nel tempo, in un mondo dove il ritmo è ancora quello delle stagioni e della natura. Eventi e feste popolari celebrano la cultura carnica tutto l’anno: dalla lavorazione del legno a Sutrio, alle rievocazioni storiche e ai mercatini natalizi nei borghi di montagna.

Le leggende della Carnia: gli Sbilf, spiriti dispettosi dei boschi

Ma la Carnia non è solo natura ed escursioni, è anche terra di misteri e di antiche leggende. Tra le più affascinanti c’è quella degli Sbilf. Sono dei piccoli folletti della tradizione friulana, che abitano i boschi, le grotte e i torrenti nascosti tra le montagne. Di notte si divertono a combinare scherzi, intrecciano le criniere dei cavalli, fanno sparire oggetti dalle case o cambiano il sentiero sotto i piedi dei viandanti più distratti. Secondo la leggenda, alcuni Sbilf sono benevoli e aiutano i pastori a radunare le pecore o proteggono i bambini smarriti nel bosco, altri invece, se irritati, possono diventare dispettosi e far perdere la strada ai viandanti. Ancora oggi, nei borghi della Carnia, si raccontano storie di incontri misteriosi con queste creature invisibili, e molti escursionisti giurano di aver sentito, tra il fruscio degli alberi, le loro risatine leggere come il vento.

Visitare la Carnia significa anche immergersi in questa atmosfera sospesa tra realtà e leggenda, dove ogni angolo di bosco sembra custodire un segreto antico.


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