Economia

Ecco il foie gras in laboratorio: c’è la prima richiesta per la carne coltivata in Ue

di Giovanni Vasso -


Arriva a Bruxelles la prima richiesta per l’autorizzazione a commercializzare carne coltivata. La domanda è stata presentata da un’azienda francese, Gourmey, che ha contestualmente presentato un’analoga istanza anche alla Food and Drug administration degli Stati Uniti d’America, alle autorità britanniche, svizzere e di Singapore. Gourmey è una start-up che, come si legge sul suo sito ufficiale, si pone l’ambizioso obiettivo di coniugare “succulenza e sostenibilità” affermando che, sull’altare della difesa dell’ambiente non va sacrificato “il sapore”.

Gourmey punta forte, tra le altre cose, sull’anatra coltivata e punta a offrire un’alternativa sostenibile e cruelty free al foie gras. Che, in alcuni Stati (come la California), è finito fuori legge per questioni etiche legate alla sua produzione. Il Ceo della startup, che si chiama Nicolas Morin-Forest, ha dichiarato in un post apparso su Linkedin: “Questo risultato fa di noi la prima azienda di cibo da coltura cellulare a presentare domanda di approvazione nell’Ue. Il rispetto dei rigorosi standard delle agenzie più avanzate al mondo per la regolamentazione degli alimenti coltivati, incluso il rigoroso quadro normativo dell’UE, è una testimonianza della leadership tecnologica di Gourmey”. E quindi ha aggiunto: “Poiché l’Europa mira a rafforzare la sicurezza alimentare e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, siamo convinti che gli alimenti coltivati abbiano un forte potenziale per integrare le catene del valore agroalimentari esistenti migliorando la resilienza a lungo termine del nostro sistema alimentare. Non vediamo l’ora di continuare la nostra stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione per introdurre i nostri prodotti sul mercato”.

Ora toccherà alle autorità Ue decidere sulla commercializzazione della carne coltivata. Ma le polemiche sono dietro l’angolo.


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