Carlo III e Camilla: Re e Regina tra parenti serpenti ed ex ingombranti
Quella di oggi sarà una data che leggeremo nei libri di storia: il 73enne Carlo III sarà il re britannico più anziano della storia a essere incoronato. L’Abbazia di Westminster a Londra farà da sfondo austerissimo all’evento per la quarantesima volta. E considerato che l’amatissima Elisabetta II ha regnato per 70 anni e 214 giorni, era da qualche generazione che i sudditi non potevano assistere a un’occasione simile. Una cerimonia che durerà meno delle precedenti, grazie alla volontà del nuovo re di svecchiare tante delle abitudini e per salvarsi la schiena perché tanto lui quanto la regina Camilla, di stare in piedi ore e ore non hanno assolutamente intenzione. Sforbiciata per bene anche la lista degli invitati, che da 8000 è stata ridotta a 2000 soltanto. Una volta sbrigata la cerimonia, il re e la regina torneranno a Buckingham Palace, dove saranno raggiunti dagli altri membri della Famiglia Reale sulla balconata del palazzo. L’Identità ha raccolto in pillole tutto quello che c’è da sapere su questa giornata regale.
Inviti e partecipazioni. I membri della Royal Family saranno presenti insieme al Primo Ministro, ai membri del Parlamento, ai capi di Stato e ai reali di tutto il mondo. William e Kate, principe e principessa del Galles, insieme a due dei fratelli del re, Anna, principessa reale ed Edoardo, duca di Edimburgo.
Parenti scomodi. Il principe Harry arriverà senza la moglie Meghan. Il figlio ribelle del re, siederà 10 file indietro rispetto alla Famiglia Reale, in mezzo a normali aristocratici di alto (ma non siderale) lignaggio. Dopo gli speciali su Netflix, The Spare, l’autobiografia scandalo, e le varie interviste contro padre, matrigna, fratello e cognata, era il minimo. A decidere questa sistemazione – secondo i muri parlanti di palazzo– avrebbe contribuito non poco lo sdegno di Camilla, quella che nel suo libro Harry aveva trattato da persona cattiva e «matrigna velenosa». Dopo aver incassato l’umiliante sistemazione all’interno dell’abbazia, pare che Harry abbia deciso di tornare immediatamente in USA e non passare neppure un’ora in più a Londra rispetto alla durata secca della cerimonia. Vediamo il bicchiere mezzo pieno: nonostante si tratti di un affronto, la posizione arretrata di Harry potrebbe rivelarsi utile se volesse darsela a gambe rapidamente. «Non vuole passare molto tempo con la Famiglia. È venuto soltanto perché Re Carlo III è suo padre, l’uomo che ha sposato l’amata principessa Diana»- ha rivelato Burrel senza girarci troppo intorno.
Anche il principe Andrew, il duca di York, dovrebbe partecipare alla cerimonia, mentre la sua ex moglie, Sarah Ferguson, no.
Va meglio alle figlie, la principessa Beatrice e la principessa Eugenie, che, amate dallo zio, parteciperanno come nona e undicesima in linea di successione al trono, così come la figlia della principessa Anna, Zara Tindall, e suo marito Mike Tindall.
Per non farci mancare gossip, ci sarà anche Andrew Parker Bowles. L’ex marito di Camilla sarà tra le fila della navata. Camilla, che ha 75 anni, ed Andrew, che ne ha 83, divorziarono nel 1995 dopo 22 anni di matrimonio nel mezzo dei casini legati al divorzio di Carlo e Diana, quando ormai tutti sapevano delle tresche dei due che oggi vedremo incoronare e che nel frattempo sono felicemente marito e moglie. Parker Bowles vede Carlo all’altare per la seconda volta. Era al matrimonio di Carlo con Diana perché come ufficiale della Household Cavalry, era nel reggimento a cavallo che scorto’ la carrozza della coppia all’uscita della cattedrale di St Paul verso il Palazzo Reale. Il militare ha sempre bazzicato il Palazzo. Ebbe anche un passaggio con la principessa Annacon cui è rimasto in ottimi rapporti e che spesso accompagna ad Ascot. Con il re, giocava a polo da ragazzino. Insomma, a disagio non sarà. In più i due ex sono sempre rimasti molto legati, oltre a condividere due figli – Tom, giornalista culinario e figlioccio del re, e Laura Lopez 45 anni, gallerista – oltre a cinque nipoti. E proprio tre di questi nipoti avranno un ruolo centrale nella cerimonia.
Paggetti allargati. Il principe George, figlio di William e Kate, e secondo in linea di successione al trono, sarà uno dei numerosi “paggi d’onore”. Insieme a lui, tre dei nipoti della regina consorte, Gus e Louis Lopes, Freddy Parker Bowles e il pronipote di lei Arthur Elliot assumeranno lo stesso ruolo e faranno parte della processione attraverso l’Abbazia di Westminster.
Parliamo di corone. Dai sotterranei più inaccessibili, protetti e fascinosi della Torre di Londra, la corona di Sant’Edoardo sarà presentata a Re Carlo III quando sarà ufficialmente dichiarato Re. Se la goda, perché sarà l’unica volta che indosserà questa corona, realizzata nel 1661 per il re Carlo II e indossata dalla regina Elisabetta II nel 1953 per la sua incoronazione. Durante la cerimonia, invece, re Carlo indosserà la Corona di Stato Imperiale, realizzata per l’incoronazione del suo defunto nonno, Re Giorgio VI, nel 1937.
Ed eccoci al trono. Coronation Chair è il trono nell’abbazia di Westminster sul quale re Carlo III verrà incoronato. È stato realizzato per ordine di re Edoardo I alla fine del 1200. Fu lui che, dopo l’invasione della Scozia la portò a Westminster, rendendolo il simbolo dei reali britannici. La Coronation Chair è stata usata per la prima volta nel 1308 durante l’incoronazione di Edoardo II. Da allora i sovrani non hanno più rinunciatoa questa sedia e l’hanno eletta come simbolo della loro posizione di primo piano all’interno del Paese su cui regano. Aggiornandoci ad oggi su quel trono si sono tenute ben 38 incoronazioni di monarchi regnanti e 15 cerimonie di incoronazione delle regine consorti. Il trono dell’abbazia di Westminster è in legno di quercia e al suo interno si trova uno dei simboli della monarchia: la pietra di Scone, detta anche “pietra dell’incoronazione”, ovvero la pietra a forma di parallelepipedo in arenaria rossa sulla quale furono incoronati i sovrani scozzesi da Kenneth I di Scozia a Carlo II. Secondo la tradizione inizialmente doveva essere “invisibile”, o meglio, racchiusa sotto il sedile, ma col passare degli anni il legno anteriore si è deteriorato e l’ha lasciata in vista quindi la cosa è stata interpretata come un segnale e a nessuno è venuto in mente di cambiare le sorti di quella pietra oggi visibile, risparmiando così anche sul restauro. Nel 1996 l’ex primo ministro John Major ha preso una importante decisione con un significato storico: ha annunciato pubblicamente che la pietra sarebbe stata restituita alla Scozia ma sarebbe tornata all’abbazia per le incoronazioni (al giorno d’oggi è infatti in mostra nel Castello di Edimburgo e nell’occasione di oggi sarà al suo posto per poi tornare in Scozia scortata fino al trono di William).
Colonna sonora tra artisti onorati e rifiuti. IDomani, per non farci mancare niente, è in programma un grande concerto nel parco del castello di Windsor. Il cantante Andrea Bocelli sarà l’unico artista italiano a partecipare. Oltre a lui, che sentiremo in un duetto con Sir Bryn Terfel, ci saranno i Take That, Katy Perry, Lionel Richie e Andrew Lloyd Webber, autore del «Coronation Theme», una serie di brani per organo e coro che saranno eseguiti durante la cerimonia di oggi a Westminster. Ha detto di no all’invito ad esibirsi domani Elton John, che fu grande amico di Lady D. E si può capire. Meno chiaro il motivo del diniego delle Spice Girls, Ed Sheeran, Adele e Harry Styles. Ufficialmente sono impegni lavorativi precedentemente presi (mah).
Più quiches per tutti e una lampreda per uno o due. Già ribattezzata la “Quiche dell’incoronazione”, una ricetta scelta personalmente dal re Carlo III e dalla regina Camilla. Farcita con spinaci, fave e dragoncello, è un riferimento al piatto, a base di curry e maionese, inventato per l’incoronazione nel 1953 della madre di Carlo, la regina Elisabetta II, ancora apprezzato. Si sa gli inglesi non sono celebri per l’alta cucina. Sarà dura da buttar giù per amor di tradizione, invece la torta di lampreda, torta salata a base di un rarissimo quanto vomitevole pesce che da vari secoli tocca ingoiare ad ogni re fresco d’unzione. Essendo raro, non ce n’è che per una dose miserrima, che con ogni probabilità toccherà unicamente al monarca. Dio salvi il Re dalla lampdreda.
L’armocromista di Kate Middleton dice true blue. Un accenno di blu è tutto ciò che sappiamo sull’abito della principessa Kate Middleton. Se lo è lasciato scivolare durante una puntata di This Morning, la conduttrice Alison Hammond che pare aver incontrato la principessa del Galles e il principe William durante la visita della coppia a Birmingham, la scorsa settimana. La ragazza, che non è proprio una campionessa di originalità, non ci sorprende più di un tanto, perché ormai al blu in tutte le sue sfumature che vanno dal polvere all’azzurrino, al cobalto al carta da zucchero, ci ha abituati da un pezzo.
E Meghan? Meghan fresca fresca di botulino e contratto con agenzia di influencer se ne starà a casa a festeggiare il piccolo Archie che non a caso compie gli anni proprio oggi.
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