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Carletto eroe dei Due Mondi, Ancelotti nuovo ct del Brasile

CARLO ANCELOTTI

L’ultima di Carletto: il principe dei “mostri” del calcio lascia il Real e si accasa in Brasile.  Sarà il commissario tecnico della Seleçao. Ancelotti si prende una responsabilità non da poco. La nazionale carioca è in crisi profondissima, di risultati e di talento. Qualcosa di paragonabile a quello che succede a Coverciano anche perché sia il Brasile che l’Italia hanno provato l’illusione di aver trovato la soluzione a tutti i loro mali calcistici vincendo una competizione continentale. Gli azzurri vinsero gli Europei a Wembley contro i padroni di casa inglesi nel 2021, i brasiliani trionfarono al Maracanà nel 2019, alzando al cielo la Coppa America vinta in finale contro la rivelazione Perù.

L’annuncio lo ha dato la Federazione carioca, Ednaldo Rodrigues. Carletto Ancelotti non siederà da subito sulla panchina brasiliana. Sarà ct a tempo pieno del Brasile dal 2024. Mancano poco meno di sei mesi. Intanto, a tenergli il timone in caldo, ci sarà Fernando Diniz, che sarà ct ad interim e continuerà ad allenare anche la Fluminense, nel Brasileirao. La scelta è ricaduta su di lui perché alla Cbf ritengono che Diniz abbia uno stile di gioco compatibile con quello di Ancelotti. Dovrà preparare la squadra in vista della Coppa America che si terrà in Ecuador tra un anno. A Carletto, re di Coppe, sarà chiesto di vincere la Decima. Ma non sarà questo l’obiettivo primario della Cbf né è solo il trionfo continentale ciò che i brasiliani si aspettano da lui.

I carioca non vincono un mondiale da più di vent’anni. Era il 2002, l’edizione organizzata tra Giappone e Corea, quella che l’Italia ricorda fin troppo bene a causa delle prodezze dell’ineffabile arbitro Byron Moreno. Il Brasile è ancora pentacampione. Sogna il sesto titolo. Solo così potrebbe vendicare la più grande umiliazione recente che la Seleçao si sia trovata a subire: perdere 7-1, ai mondiali di casa, contro la Germania, poi campione.