Politica

Campo largo, il No di Marattin che lascia Italia viva

di Giuseppe Ariola -


Matteo Renzi è stato sconfessato anche da Luigi Marattin sull’ipotesi di aprire nuovamente in cantiere del campo largo. Il deputato eletto nelle liste di Italia Viva in contrapposizione con la linea del leader del partito, ha infatti annunciato la sua fuoriuscita e quella di altri quattro dirigenti. La notizia era nell’aria da tempo, ma è stata formalizzata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, durante la quale Marattin ha detto senza mezzi termini di non condividere “la scelta fatta dalla dirigenza di Italia viva di aderire al campo largo, nel metodo e nel merito”. Per il deputato, che adesso andrà ad arricchire le fila del gruppo Misto alla Camera, “quello di dovere chiedere ai Cinque stelle, a Fratoianni, a Bonelli, al Pd di farli entrare per favore nel campo largo e sentirsi dire forse è meglio di no” non è una strategia accettabile. Il dito è dunque puntato chiaramente contro Renzi che, con le solite giravolte, sta provando da settimane a riaccreditarsi a sinistra alla ricerca di asilo politico. Ma quella di Luigi Marattin è solamente l’ultima fuoriuscita in ordine di tempo da Italia viva, dopo quella di Elena Bonetti e di Ettore Rosato. L’ex presidente del Consiglio da inizio legislatura ha perso, quindi, ben tre fedelissimi che con lui avevano condiviso esperienze politiche significative, tra le quali la scelta di abbandonare il Pd per dar vita alla nuova formazione politica. Fonti di Italia viva, immediatamente dopo l’annuncio di questo nuovo addio, provano a derubricare il caso, facendo sapere che i “numeri delle persone che hanno seguito Luigi Marattin, sia per quanto riguarda i dirigenti che gli iscritti, sono: 1 parlamentare su 16, 0 consiglieri regionali su 19, 11 membri dell’assemblea nazionale su 350, un centinaio di iscritti su 24.000”. Una magra consolazione considerando che l’obiettivo di qualsiasi partito è quello di vedere accrescere la propria comunità, non certamente quello di perdere pezzi, tanti o pochi che siano.


Torna alle notizie in home