Attualità

Scacco alla camorra: 24 arresti a Napoli

di Cristiana Flaminio -


Scacco alla camorra, scatta il blitz a Napoli. Dalle prime luci dell’alba di questa mattina i carabinieri del comando provinciale del capoluogo campano stanno dando esecuzione a una raffica di misure cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari su richiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Sono, in tutto, 24 per altrettanti indagati. Nel mirino dell’indagine ci sono i clan di Fuorigrotta e Chiaia a Napoli, che sarebbero legati alle consorterie dei Troncone e dei Frizziero, accusati di far soldi grazie al pizzo, alla droga, alle armi e al ritorno in grande stile del contrabbando di sigarette. Dei 24 indagati, quindici saranno trasferiti in carcere mentre per altri sei è stato disposto il regime degli arresti domiciliari. Infine per tre persone sono scattate misure interdittive all’attività di impresa. Stando alle risultanze dell’indagine incentrata sulle attività della camorra a Napoli, durata dal 2020 fino al 2023, coordinata dalla Dda e condotta dai carabinieri napoletani, sarebbe emerso che gli indagati avrebbero chiesto pagamenti settimanali non solo ai commercianti onesti ma anche, o forse soprattutto, a chi era dedito ad attività illegali sul territorio: dagli spacciatori fino ai parcheggiatori abusivi e ai contrabbandieri. I denari così guadagnati, poi, sarebbero stati reinvestiti (anche) in barche che venivano intestati a prestanomi e noleggiati attraverso una società di comodo. Infine, sarebbero stati scoperti alcuni episodi legati all’ingresso in carcere e all’utilizzo di telefoni cellulari per la gestione degli affari quotidiani da parte dei vertici delle presunte consorterie. L’indagine riporta d’attualità la ramificazione del business della criminalità organizzata e la sua capacità di insidiare il tessuto economico sano.


Torna alle notizie in home