La Divina Maria Callas rivive al Carnica di Roma con un libro a lei dedicato
Annarita Briganti
La voce straordinaria di Alma Manera accompagnata magistralmente al pianoforte dal maestro Kozeta Prifti, ha fatto da collantealla presentazione del nuovo libro dedicato alla grande e intramontabile Maria Callas, scritto da Annarita Briganti in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita della Divina.
L’evento, presentato da Beppe Convertini, con un dibattito in cui hanno interagito l’autrice e Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci e grande amico della soprano, si è svolto al ristorante lounge bar Carnica in via Veneto, in una cornice lussureggiante tra addobbi natalizi, brindisi e tanta musica.
“Maria Callas. La Diva Umana” (Cairo Editore) è un’opera strepitosa, incentrata su molti aneddoti, e racconti esclusivi, che la Briganti ha voluto mettere nero su bianco per la gioia del pubblico. E attraverso le pagine del suo libro, si può scoprire il tratteggio di una Callas inedita. Non solo nella vita artistica, ma anche privata.
Emozionanti anche le testimonianze di Menegatti, che raccontando Maria Callas, e inevitabilmente anche la Fracci, ha illustrato più di mezzo secolo della vita e del costume italiano.
Fabio Palazzi Italy ha voluto organizzare questo evento all’interno di uno dei locali oggi alla moda, di Roma. Che ha ridato lustro a quella via Veneto della Dolce Vita. Quella Dolce Vita che in più occasioni Maria Callas ha vissuto negli anni d’oro.
Madrina della manifestazione, Valeria Marini, grande fan della Callas oltre a una stretta amicizia che la lega a Palazzi, oggi fra gli organizzatori degli eventi più prestigiosi tra la Capitale e il resto del Paese.
A fare gli onori di casa, Veronica Ursida, in rappresentanza del Carnica, ma volto televisivo conosciuto grazie alle sue numerosissime presenze nel piccolo schermo, a cominciare dal talk “Non è l’Arena” di Massimo Giletti su La7, dove la Ursida è stata inviata oltre che opinionista.
“A cento anni dalla sua nascita ho restituito a Maria Callas la sua verità, la sua libertà nel pubblico e nel privato. È il simbolo del valore del talento – dice Annarita Briganti, autrice di Maria Callas. La diva umana – soprattutto in questo periodo storico, violentissimo contro le donne, c’è bisogno di storie di donne che hanno reso la società migliore. Maria Callas è di tutte e di tutti, ispira la commistione di linguaggi – sono la curatrice di una mostra al Duomo di Milano. I libri dovrebbero uscire dalla torre d’avorio oramai superata e andare incontro al pubblico, come abbiamo fatto nell’evento di Roma. La voglio ricordare, qui, con una frase di Pier Paolo Pasolini su di lei, che ho messo in epigrafe: Ti aggrappi a qualunque cosa facendo venire voglia di baciarti”.
A fargli eco, Veronica Ursida: “quando Fabio Palazzi mi ha proposto di organizzare questo evento nel nostro locale, ho accettato subito. Maria Callas è la storia dell’Italia, una cantante soprano che ha reso celebre il nostro nome in tutto il mondo. Sono d’accordo anche con Annarita Briganti. In un momento come questo dove le donne purtroppo sono al centro di tragedie e polemiche, storie positive di altre donne non possono che infondere messaggi importanti. Se poi questa donna si chiama Maria Callas, non c’è bisogno di aggiungere altro”.
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