Politica

Calenda: Italia morta senza Terzo Polo. Il premierato blinderebbe politici incapaci, nella scorsa legislatura Di Maio

di Angelo Vitale -


“Se non c’è spazio per il Terzo Polo il Paese è morto. Continuerò a portare avanti un’alternativa repubblicana”. Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader di Azione, intervenendo su Radio Giornale Radio.

Premierato? Non andiamo a inventarci sistemi che blindano politici incapaci. Non va bene per molti motivi: non c’è in nessuna parte del mondo e impedisce di cambiare il presidente del Consiglio. Nella precedente legislatura avremmo avuto Di Maio presidente eletto con il 33%. Un anno dopo il M5S era al 14%, ma questa riforma avrebbe impedito di cambiarlo”, ha aggiunto.

Il leader di Azione, prima di queste parole nostalgiche sul Terzo Polo tramontato con Italia Viva, era intervenuto sulla situazione politica attuale con un tweet su X: “La vicenda di Paola Concia dimostra una cosa: il Governo Meloni non ha compreso che ha il dovere di rappresentare tutta la Nazione, non una parte contro l’altra. Ogni volta che si è presentata l’occasione di chiudere questa frattura, penso al salario minimo che pure la Meloni proponeva, è stata sprecata”. E aggiunto che “un Governo che si chiude in un cerchio sempre più stretto giorno dopo giorno fino ad entrare in crisi per l’esiguità dei risultati concreti e l’ampiezza del rumore generato”.

E ancora: “Cosa ha prodotto questo modo di fare politica negli ultimi trent’anni? Nulla. Nulla per un elettore di sinistra – a partire dai diritti sociali – Nulla per un elettore di destra – a partire dalla pressione fiscale e dalla gestione dei flussi migratori. Però siamo ancora sulle barricate. Le barricate sono l’unico risultato prodotto negli ultimi trent’anni. E crescono costantemente. È la nostra nicchia di mercato”.


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