Attualità

L’economia della cultura, Buttafuoco: “Fa crescere il pil”

di Giovanni Vasso -

PIETRANGELO BUTTAFUOCO - SCRITTORE


Il grande spettacolo dell’economia: con la cultura si mangia e, anzi, si fa crescere il Pil: il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, ribadisce quello che dovrebbe essere ovvio in un Paese come l’Italia. Ma che, purtroppo, non lo è. “Cinema e cultura incrementano il Pil, fanno girare l’economia”, assicura Buttafuoco in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore. Che ricorda come “i grandi maestri, i grandi registi, i grandi sceneggiatori avevano la capacità di attingere alla grande letteratura e trasformare il tutto in un fatto industriale”, cosa che oggi però “è diventata una rarità”. Buttafuoco, poi, ribadisce che l’economia della cultura non può essere demandata o, peggio, abbandonata allo strapotere digitale e dello streaming: “E’ fondamentale proteggere tre luoghi chiave della nostra società: la libreria come luogo fisico, il teatro come luogo fisico, la sala cinematografica come luogo fisico. Sono i tre edifici attraverso i quali si sviluppa il meccanismo virtuoso secondo cui dall’investimento di un euro ne ritornano tre”. Per questo: “È necessario concentrarsi su questi tre edifici, perché è lì che, forgiando lo spirito critico, la necessità di stare insieme, di far incontrare la gente, noi possiamo far crescere la vita e l’economia. Quando abbiamo visto di volta in volta morire le librerie, i teatri, le sale cinematografiche abbiamo visto impoverirsi i nostri territori”. Basta affacciarsi in piazza, in ogni piazza o basta leggere i dati Unimpresa rilasciati poche settimane fa: chiudono le edicole, aprono pizzerie e rosticcerie. Così, però, non può durare nemmeno il turismo.  


Torna alle notizie in home