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“Broncospasmo e vomito”, ecco come sta papa Francesco. “Notte tranquilla, sta riposando”

di Angelo Vitale -


Il Santo Padre ha trascorso una notte tranquilla e adesso sta riposando, fa sapere la Sala stampa vaticana, dopo che ieri “ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio”.

“Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permane pertanto ancora riservata”, fa sapere il bollettino medico.

Saranno necessarie 24-48 ore per valutare se la crisi abbia determinato un peggioramento preciso delle sue condizioni.

Finora, il papa aveva continuato a ricevere ossigenoterapia ad alti flussi, alternata con l’uso di una ventimask, una maschera più leggera per l’ossigeno alternativa all’intervento più deciso di intubamento che non è stato ritenuto necessario, in condizioni che venivano considerate ottimali nel quadro di lieve miglioramento degli ultimi giorni.

Il broncospasmo è una condizione caratterizzata dalla contrazione anomala e eccessiva della muscolatura liscia bronchiale, che provoca un restringimento dei bronchi e difficoltà respiratorie. Non esiste un diretto legame tra il broncospasmo e il vomito o l’inalazione di vomito. Tuttavia, in alcuni casi, il broncospasmo può essere associato a condizioni che potrebbero indirettamente portare a vomito, come ad esempio l’asma, che in rari casi può causare tosse violenta seguita da vomito.

La maschera utilizzata per il papa è comunemente considerata una valida alternativa all’intubamento endotracheale in diverse situazioni, grazie a una serie di vantaggi che la rendono preferibile in certi contesti. E’ un dispositivo medico utilizzato per somministrare ossigeno in modo preciso e controllato, sfruttando il principio fisico dell’effetto Venturi, particolarmente utile in situazioni in cui è necessario fornire una concentrazione specifica di ossigeno, sia nei pazienti acuti che in quelli con malattie respiratorie croniche. Funziona creando una miscela di aria e ossigeno attraverso un sistema di valvole che sfruttano l’effetto Venturi, che permette di miscelare l’ossigeno con l’aria ambiente, ottenendo una concentrazione precisa di ossigeno da somministrare al paziente.


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